
Respirazione dinamica
A cura di Bice Mattioli
Il respiro di fuoco è una tecnica di controllo della respirazione, in cui si respira rapidamente, ritmicamente e contemporaneamente attraverso le narici con uguale enfasi sull’inspirazione e sull’espirazione. Il focus dell’azione e dell’energia è sul chakra del plesso solare, situato all’altezza dell’ombelico. Questo Pranayama aiuta a incrementare la capacità polmonare, a ripulire l’apparato respiratorio, a bilanciare il sistema nervoso simpatico e parasimpatico, a rafforzare il sistema immunitario, a sostenere la concentrazione.
Il momento migliore per praticarlo è alla mattina o due-tre ore dopo i pasti, mentre si sconsiglia di farlo prima di andare a dormire poiché dona molta energia e vitalità.
Se si manifestano capogiri o altri disturbi, meglio smettere di praticarlo. Controindicazioni: per pressione alta, malattie cardiovascolari, ulcera, epilessia o ernia è bene consultare un professionista. Inoltre, sarebbe bene evitare il respiro di fuoco in caso di gravidanza o mestruazioni.
Pratica
Siediti in una posizione comoda, con la spina dorsale e il collo dritti, le spalle rilassate, il petto all’infuori, e il mento leggermente avanti. Inizia facendo qualche respiro profondo. Quindi prosegui inspirando ed espirando rapidamente due cicli al secondo, per 1 minuto attraverso il naso, con un intervallo di pari durata. L’espirazione è la parte attiva di tutto il movimento, poiché comporta una rapida contrazione dell’addome verso l’interno; quando inspiri, invece, l’aria entra dalle narici in modo spontaneo con il rilassamento della contrazione addominale, che permette ai polmoni di introdurre aria. Successivamente, si può arrivare anche a 3-4 minuti di respirazione.