
Respirazione Yogica Completa: cos’è e come funziona
Scopri cos’è la respirazione yogica completa, come funziona, i suoi benefici e come iniziare a praticarla ogni giorno per mente calma e respiro profondo.
a cura di Bice Mattioli
Molti di noi respirano in modo superficiale, cortissimo, quasi senza accorgersene. Eppure il respiro è uno degli strumenti più potenti che abbiamo per riposare la mente, rilassare il corpo e ritrovare equilibrio. In questo articolo ti guido alla scoperta della respirazione yogica completa, una tecnica millenaria che ti aiuta a respirare meglio — e vivere meglio.
Cos’è la respirazione yogica completa?
La respirazione yogica completa è una tecnica di respiro consapevole che coinvolge tutta la capacità polmonare, attivando in modo progressivo tre zone del corpo:
- Addome – la parte bassa
- Torace – la parte centrale
- Clavicole – la parte alta

Queste tre fasi sono combinate in un unico movimento fluido, pieno e naturale. L’inspirazione parte dall’addome, sale nel torace e arriva fino alla parte alta del petto. L’espirazione segue il percorso inverso, in modo lento e controllato.
Questa tecnica è anche chiamata respirazione completa o tripartita, perché utilizza le tre sezioni dei polmoni che normalmente attiviamo solo in parte.
Le origini: un’antica pratica di consapevolezza
La respirazione yogica completa nasce all’interno della tradizione Hatha Yoga, come parte delle pratiche di Pranayama, cioè le tecniche di controllo dell’energia vitale attraverso il respiro. Gli antichi yogi avevano osservato che la mente e il respiro sono strettamente collegati: quando il respiro è agitato, anche la mente lo è; quando il respiro è calmo, la mente si acquieta.
Prova ad osservare il tuo respiro quando sei davanti ad uno schermo di un computer o di un telefonino, ad esempio. Il respiro sarà breve e frammentato. Per questo, imparare a respirare in modo completo e consapevole è considerato uno strumento chiave per il benessere psicofisico.
Come funziona: le tre fasi del respiro
Vediamo nel dettaglio come si struttura una respirazione yogica completa:
- Respirazione addominale (diaframmatica)
Il respiro comincia dal basso. Quando inspiri, l’addome si espande dolcemente, spinto in fuori dal movimento del diaframma che scende. È la parte più rilassante della respirazione.
- Respirazione toracica
L’aria continua a salire, espandendo la gabbia toracica lateralmente. Le costole si aprono e il torace si solleva.
- Respirazione clavicolare
Infine, l’aria raggiunge la parte alta del petto. Le clavicole si sollevano leggermente, completando l’inspirazione.
L’espirazione segue lo stesso percorso all’indietro, in modo calmo e controllato: prima si svuota la parte alta, poi il torace e infine l’addome.
Perché funziona? Tutti i benefici della respirazione yogica
Praticare questa tecnica regolarmente porta benefici reali e misurabili, sia a livello fisico che mentale. Ecco i principali:
- Migliora l’ossigenazione del corpo
- Rilassa il sistema nervoso e riduce ansia e tensioni
- Aiuta la concentrazione e la lucidità mentale
- Migliora la postura e la consapevolezza corporea
- Favorisce il sonno e riduce i risvegli notturni
- Aiuta a gestire le emozioni, soprattutto nei momenti di stress
Inoltre, abituarsi a respirare profondamente ti permette di riconnetterti con il momento presente, rafforzando la presenza mentale e la calma interiore.
Quando si pratica la respirazione yogica?
Puoi utilizzare questa tecnica in diversi momenti della giornata, con obiettivi diversi:
- All’inizio della tua pratica di yoga, per entrare in uno stato di presenza
- Durante le posizioni statiche, nei momenti più lenti della sequenza
- In Shavasana o nella meditazione, per accompagnare il rilassamento profondo
- Fuori dal tappetino, durante la giornata: prima di una riunione, in un momento di stress, oppure per riconnetterti con te stessa/o
Anche solo 3 respiri yogici completi possono trasformare il tuo stato d’animo in pochi istanti.
Come si pratica: una guida semplice per iniziare
Puoi iniziare fin da subito, con questa mini guida:
- Siediti comoda/o oppure sdraiati, con la schiena ben appoggiata.
- Appoggia una mano sulla pancia e una sul petto.
- Inspira dal naso, sentendo l’addome che si gonfia.
- Continua a inspirare e senti il torace che si apre, poi le clavicole che si sollevano.
- Espira lentamente, svuotando prima la parte alta, poi il torace e infine l’addome.
Inizia con 5 respiri consapevoli al giorno, poi aumenta gradualmente.
La costanza è più importante della durata
B.K.S. IYengar
FAQ – Domande frequenti sulla respirazione yogica completa
A cosa serve la respirazione yogica?
Serve a migliorare l’ossigenazione, rilassare la mente e il corpo, e aumentare la consapevolezza del respiro.
Che differenza c’è tra respirazione diaframmatica e yogica completa?
La respirazione diaframmatica coinvolge solo l’addome, mentre quella yogica completa unisce addome, torace e clavicole.
Si può praticare ogni giorno?
Sì, anche più volte al giorno. È utile al mattino, prima di dormire o nei momenti di stress.
Va usata durante le posizioni yoga?
Sì, specialmente durante pose statiche, nell’Hata Yoga o di rilassamento. In stili dinamici si usa un respiro diverso (es. Ujjayi).
Aiuta davvero in caso di ansia o agitazione?
Sì, diversi studi e l’esperienza pratica confermano che il respiro profondo ha un effetto calmante sul sistema nervoso. Prova a praticarla in qualiasi momento di sconforto o diagio. Diventerà un alleato prezioso.
Conclusioni
La respirazione yogica completa è un invito a rallentare, ad ascoltare, a prendersi cura di sé. Non è solo una tecnica, ma un ritorno al corpo, alla presenza, alla quiete. Bastano pochi minuti al giorno per sentire una differenza concreta. Provala oggi stesso. Respira, consapevolmente. E senti cosa cambia.