Il Significato Profondo del Mandala nella Tradizione Indiana
Scopri il vero significato del mandala nella tradizione indiana: un percorso di trasformazione, dai colori dell’arcobaleno al profondo rituale del mandala di sabbia tibetano.
di Elisa Chiodarelli
Quasi tutti noi sappiamo cos’è un mandala e, forse, abbiamo anche avuto tra le mani album da colorare ricchi di questi disegni. I mandala sono un vero e proprio strumento per incanalare l’attenzione e ritrovare un equilibrio interiore.
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Mandala: Un Labirinto di Trasformazione
Nella tradizione indiana, il mandala è molto più di un disegno antistress: è un simbolo di trasformazione. Come in un labirinto medievale, il praticante si inoltra nel mandala con l’obiettivo di rinascere, passando da una periferia caotica a un centro di gravità permanente, simbolo di consapevolezza e armonia.
Tutto è un Cerchio
La parola mandala significa “cerchio”, una figura che rappresenta la ciclicità della vita. Dal cerchio si sviluppano altre figure, come il triangolo e il quadrato, che danno forma a un universo simbolico. Ogni mandala è un microcosmo, costellato di simboli come il vajra, i fiori di loto e le sillabe sacre, che rappresentano l’ordine cosmico.
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Il Mandala nella Tradizione Tibetana e Indiana
I disegni tradizionali del mandala sono comuni nella cultura buddhista tibetana, spesso raffigurati nelle thangka su stoffa. Nella tradizione hindu, i mandala assumono forme geometriche e prendono il nome di yantra. Questi simboli servono a guidare il praticante in una connessione più profonda con il divino.
Il Rituale del Mandala di Sabbia
Alcuni anni fa, al 33° Kalachakra di Leh, ho assistito alla creazione di un mandala di sabbia tibetano. I monaci impiegarono giorni per completare un’opera intricata e bellissima, solo per distruggerla alla fine della cerimonia. Questo rituale ci ricorda l’impermanenza: tutto è destinato a cambiare e a tornare polvere, proprio come la nostra vita, che scorre come un fiume senza fine.
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Mandala e Quotidianità: Un Viaggio Interiore
Secondo Pema Chödrön, il mandala può rappresentare anche la nostra vita quotidiana. Ogni giorno ci troviamo al centro di mandala diversi: il lavoro, le relazioni, il traffico, persino il supermercato. Tutti questi labirinti rappresentano le sfide e le opportunità che affrontiamo. Ogni mandala è uno specchio della nostra esperienza e della nostra capacità di vedere la vita come un percorso di crescita.
Perdersi e Ritrovarsi nel Grande Mandala della Vita
Quando affrontiamo le prove quotidiane con consapevolezza, possiamo scoprire il vero significato del nostro personale mandala. Come in un labirinto medievale, le svolte che ci sembrano casuali possono rivelarsi le chiavi per trovare la strada verso casa, verso il nostro centro, dove possiamo finalmente trovare pace e armonia.
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Il Processo di Creazione di un Mandala di Sabbia e i Suoi Significati
Il mandala di sabbia è una forma d’arte sacra nella tradizione buddhista tibetana, che simboleggia l’universo e riflette il ciclo di creazione e distruzione. La creazione di un mandala di sabbia è un processo complesso, che può durare giorni o persino settimane. Ogni fase del processo è ricca di significato e ha uno scopo spirituale ben definito.
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Gli Strumenti e i Simboli del Mandala di Sabbia
Per creare un mandala di sabbia, i monaci utilizzano strumenti specifici, come il chak-pur, una sorta di imbuto di metallo che permette di distribuire la sabbia colorata con precisione. La sabbia, generalmente composta da pietre colorate e polverizzate, viene posizionata su una base piana in modo da formare disegni geometrici elaborati.
Ogni simbolo e colore utilizzato nel mandala ha un significato specifico:
- Colori: Ad esempio, il blu rappresenta il cielo e la saggezza, il rosso simboleggia il fuoco e la trasformazione, il bianco la purezza, il giallo la terra, e il verde la natura e l’equilibriome e Simboli**: All’interno del mandala, si trovano simboli come il fiore di loto (purezza e risveglio spirituale) e il vajra (forza spirituale e potere), che aiutano a rappresentare concetti complessi della filosofia buddhista .
Distruzione del Mandala: Il Significato dell’Impermanenza
Al termine della creazione, i monaci distruggono il mandala, un atto che simboleggia l’impermanenza di tutte le cose. Questa distruzione è una parte fondamentale del rituale, che ci ricorda che nulla nella vita è permanente, né la bellezza né la sofferenza.
L’impermanenza (anicca) è uno dei tre segni della realtà nella filosofia buddhista, insieme alla sofferenza (dukkha) e al non-sé (anatta). Con la distruzione del mandala, i monaci insegnano a lasciar andare l’attaccamento, sottolineando che ogni cosa ritorna al suo stato originale .
La Sabbia nel Fiume
Dopo la distruzione, la sabbia viene raccolta e portata in un fiume o in un altro corpo d’acqua. Questo rito simbolico rappresenta la diffusione delle energie positive accumulate durante il processo di creazione. La sabbia, portata via dall’acqua, si dissolve e ritorna alla natura, simboleggiando il ciclo infinito della vita e della morte .
Il mandala di sabbia, complesso processo di creazione e distruzione, ci invita a riflettere sulla nostra stessa esistenza e sulla natura temporanea di tutte le cose. Attraverso questo rituale, il mandala diventa non solo un’opera d’arte, ma anche una lezione di saggezza che ci invita ad accettare il cambiamento e a vivere il presente con consapevolezza.
Fonti
- Beer, R. (1999). The Handbook of Tibetan Buddhist Symbols. Shambhala Publications.
- Thurman, R. A. F. (1996). The Tibetan Book of the Dead: Liberation Through Understanding in the Between. Bantam Books.
- Lopez, D. S. (1998). Prisoners of Shangri-La: Tibetan Buddhism and the West. University of Chicago Press.
- Brauen, M. (2009). The Mandala: Sacred Circle in Tibetan Buddhism. Shambhala Publications.