Yoga per principianti

Tappetino yoga: guida completa per acquistare quello giusto

Il percorso in 5 passi per scegliere il tappetino yoga perfetto per la tua pratica: materiali, spessori, stili e consigli per trovare comfort, aderenza e stabilità.

Introduzione

Nel mondo dello yoga, il tappetino yoga non è un semplice accessorio: è lo spazio sacro dove si svolge la pratica, il punto d’incontro tra corpo, respiro e terra. La sua scelta incide direttamente sulla qualità dell’esperienza, sulla sicurezza e sul benessere fisico. Che tu sia un principiante, all’inizio del tuo percorso o un praticante esperto, scegliere il tappetino yoga giusto è il primo passo per costruire una pratica solida e consapevole.

1. Perché il tappetino è importante nella pratica yoga

Il tappetino yoga garantisce aderenza, stabilità e protezione durante l’esecuzione delle asana. Evita scivolamenti, sostiene le articolazioni, isola dal freddo e offre una superficie definita per la concentrazione. Spesso sottovalutato, può rivelarsi invece un alleato fondamentale: un tappetino scomodo, scivoloso o poco adatto può compromettere la qualità della pratica, generare fastidi o addirittura infortuni.

2. Quali caratteristiche deve avere un buon tappetino da yoga

Spessore

Lo spessore influenza comfort e stabilità. I tappetini yoga sottili (1,5-3 mm) offrono maggiore contatto con il suolo, ideali per chi pratica stili dinamici. Quelli più spessi (6-8 mm) proteggono le articolazioni, indicati per yin yoga o meditazione. Il compromesso ottimale? Tra i 4 e i 6 mm.

I tappetini consigliati:

Tappetini Yoga

Tappetino yoga TPE free light 3mm di Reyoga

Grip elevato, leggerissimo e facile da trasportare.
Offre comfort e stabilità durante l’esecuzione degli asana.

Oppure

  • Free Soft di Reyoga 6 mm.– Leggero e facile da pulire è il tappetino ideale per chi è agli inizi della sua pratica, per  chi cerca un sostegno per alleviare i dolori articolari.
  • Manduka PRO™ Tappetino da yoga 6 mm -Un tappetino da yoga ultra-denso e spazioso che offre un comfort, un’ammortizzazione e una durata ineguagliabili.

Materiale

PVC, TPE, gomma naturale, sughero, cotone, juta: ogni materiale ha pro e contro.

Il PVC è economico e durevole ma poco eco-friendly.

Il TPE è una valida alternativa: riciclabile, ipoallergenico e inodore.

I materiali naturali (gomma, sughero, cotone bio) sono sostenibili ma meno resistenti all’usura o più costosi. Chi soffre di allergie al lattice dovrebbe evitare la gomma naturale.

I tappetini consigliati:

 Element Grow

Tappetino di Reyoga Element Grow.

Aderenza su entrambi i lati unisce 4 mm di schiuma di lattice che conferisce lo spessore ideale per rendere confortevole la pratica.

Oppure

  • PROlite® Tappetino Yoga di Manduka 4,7 mm – La soluzione per chi cerca un tappetino da yoga leggero con qualità e comfort superiori. È il tappetino da yoga ideale per lo studio e per gli spostamenti.
  • Element Ride di Reyoga – Element Ride è il tappetino yoga da viaggio per chi è in movimento e chi cerca uno stretto contatto con il suolo.

Aderenza e grip

Essenziale per evitare scivolamenti, soprattutto in pratiche intense o in presenza di sudorazione. Alcuni materiali, come la gomma naturale o il TPE, garantiscono un’ottima presa. Texture e superficie incidono molto sulla tenuta: più la superficie è strutturata, maggiore sarà il grip.

Se tendi ad avere mani o braccia particolarmente sudate durante la pratica yoga, è importante scegliere materiali specifici che garantiscano una maggiore presa anche in presenza di umidità. Prediligi tappetini con una superficie altamente assorbente o con microfibra integrata, progettati per migliorare il grip proprio a contatto con il sudore.

I nostri tappetini consigliati in caso di elevata sudorazione:


Grippy Boo -Il telo yoga pieghevole Grippy Boo in eco microfibra è pensato per chi pratica stili molto intensi e chi tende ad avere mani o piedi che sudano molto.

Oppure

PROlite® di Manduka Yoga 4,7 mm Aderenza professionale, preferita dagli insegnanti, consente di passare da una postura all’altra senza rimanere attaccati al tappetino.

Eco-compatibilità

Per chi pratica secondo i principi di ahimsa (non nuocere), è importante scegliere materiali non tossici e biodegradabili. Cotone, juta, gomma naturale e TPE sono opzioni sostenibili. Attenzione però al bilancio tra etica, durabilità e praticità.

I nostri tappetini consigliati:

tappetino Yoga

Tappetino-Reyoga-in-sughero-cork-feel

Ecologico ideale per chi cerca un tappetino prestante ma che, allo stesso tempo, dia la sensazione di stare in contatto con la natura.

  • eKO® Tappetino Manduka Yoga 5 mm –  Prodotto in modo sostenibile da gomma di albero riciclata non raccolta dall’Amazzonia, l’eKO supporta sia la tua pratica che il nostro pianeta.
  • Shala Yoga Rug di Manduka– Un tappeto da yoga sostenibile realizzato a mano da tessitori artigianali. Fatto con consapevolezza di scarti di abbigliamento.

Manutenzione

Un buon tappetino deve essere lavabile e igienico, soprattutto se utilizzato spesso. Alcuni materiali (come il PVC o il TPE) sono facili da pulire con un panno umido o detergenti naturali. I tappetini in fibra naturale richiedono più attenzione.

3. Come scegliere i tappetini per lo yoga, in base allo stile praticato

Yin, Yoga Nidra, meditazione: tappetini morbidi, spessi, isolanti.

I tappetini consigliati

  • eKO® Superlite Tappetino yoga da viaggio 1,5 mm – Abbastanza sottile da poter essere piegato e impacchettato facilmente per i viaggi. Ovunque la vostra pratica vi porti, è il tappetino yoga per gli yogi in movimento!
  • Free Soft di Reyoga ,6mm – Usato anche da chi ricerca un supporto per gli esercizi di rinforzamento muscolare, il Free Soft è in grado di assorbire gli urti e alleviare i dolori alle articolazioni.

Hatha, Vinyasa, Power yoga: tappetini antiscivolo, spessore medio e buona aderenza.

I tappetini consigliati:

Hot yoga o pratica intensa: materiali traspiranti, asciugatura rapida e presa elevata.

Yoga in viaggio: tappetini sottili, leggeri e facili da arrotolare.

tappetino Yoga
  • element RIDE – Tappetino yoga in gomma naturale da viaggio. Perfetto per chi è in movimento e chi cerca uno stretto contatto con il suol

4. Tappetino o tappeto da yoga: cosa cambia?

Il tappetino garantisce stabilità, grip e supporto. Il tappeto (spesso in cotone o lana) è più usato in pratiche dolci o meditazione. Alcuni praticanti usano entrambi.

5. Quanto spendere per un tappetino yoga?

Economico (10-30 €): tappeti in PVC, per principianti o uso occasionale. Intermedio (30-60 €): TPE, gomma naturale o materiali misti, buona durata e comfort. Premium (60+ €): eco-sostenibili, alte prestazioni, design curato.

Pulizia eco del tuo tappetino

Spray detergente al Tea Tree e Lavanda: 250 ml acqua distillata, 60 ml aceto bianco, 10 gocce tea tree oil, 10 gocce lavanda. Agitare e spruzzare sul tappetino, pulire con panno umido

Conclusione

Scegliere il tappetino yoga giusto significa prendersi cura del proprio spazio, corpo e pratica. Non esiste un tappetino perfetto per tutti, ma quello perfetto per te: ascolta il corpo, valuta le esigenze e trova quel tappetino che ogni volta che lo srotoli ti fa sentire a casa. Buona pratica!

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