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La svastica indiana: Simbolo di Fortuna e Spiritualità

di Giampiero Comolli

Un simbolo sacro frainteso

Ricordo un viaggio nell’India meridionale, dove vidi una donna disegnare una svastica davanti alla sua casa. Tracciava con cura figure geometriche che, avvicinandomi, riconobbi come svastiche. Come occidentale, la vista di questo simbolo mi provocò un moto di sconcerto, ma presto capii che per lei – e per molti indiani – esso è un simbolo di benedizione e protezione, ben lontano dal significato tragico che ha assunto in Occidente.
La svastica è uno dei simboli più antichi e diffusi del mondo, utilizzato da millenni nelle culture orientali come segno di prosperità, equilibrio e benessere. Purtroppo, il suo significato originario è stato oscurato dal suo utilizzo nel XX secolo, generando un equivoco culturale che ancora oggi persiste. Ma cosa rappresenta realmente la svastica? Quali sono le sue vere origini e il suo significato nella spiritualità indiana.

Il significato del termine “svastica

La parola sanscrita svastika deriva da su-asti, che significa “stare bene” o “essere fortunati”. È un simbolo che compare in testi vedici antichi e in molte pratiche spirituali dell’India, associato alla buona sorte, alla protezione e all’equilibrio cosmico.

Nella tradizione induista e buddhista, rappresenta l’armonia dell’universo e il movimento ciclico dell’esistenza. È collegata ai quattro punti cardinali e ai quattro elementi (terra, acqua, fuoco e aria), simboleggiando l’eterna continuità della vita. . Questo simbolo di ciclicità e rinnovamento è legato alla ruota del mondo, che gira intorno a un centro immobile.

Le Origini Storiche della Svastica

La svastica è uno dei simboli più antichi dell’umanità, con ritrovamenti che risalgono a oltre 5000 anni fa in diverse civiltà:

  • Valle dell’Indo (India e Pakistan, 3000 a.C.): molte ceramiche e sigilli mostrano svastiche, suggerendo un significato spirituale e protettivo.
  • Mesopotamia e Persia: il simbolo appare su monete e templi, legato a divinità solari.
  • Antica Grecia e Roma: chiamata gammadion, era usata nelle decorazioni di mosaici e armature.
  • Cultura celtica e vichinga: spesso incisa su armi e monete, simboleggiava il sole e la protezione divina.
  • Arte cristiana medievale: in molte chiese europee, la svastica compare come simbolo di eterni.

Nonostante la sua presenza universale, in India il simbolo ha mantenuto il suo significato positivo, soprattutto in ambito religioso e spirituale.

svastica

La Svastica Destrorsa e Sinistrorsa: Differenze e Significato

Nella tradizione vedica esistono due varianti della svastica, entrambe con valenze positive:

1. Svastica Destrorsa (Swastika) – Energia Solare e Ordine

  • I bracci sono orientati in senso orario.
  • Simboleggia il movimento del sole da est a ovest, rappresentando la luce, la stabilità e la protezione divina.
  • È associata a Vishnu, il dio conservatore dell’universo, e viene spesso dipinta sugli ingressi delle case e dei templi per portare prosperità.

2. Svastica Sinistrorsa (Sauwastika) – Energia Lunare e Trasformazione

  • I bracci sono orientati in senso antiorario.
  • È collegata alla dea Kali, rappresentando la distruzione e il rinnovamento, la ciclicità della vita e la morte intesa come rinascita.
  • È usata in riti tantrici e cerimonie per la trasformazione interiore.
     

 

La Svastica nello Yoga

Svastikasana, o “posizione della prosperità”, è una postura meditativa simile alla posizione del loto, che favorisce l’equilibrio interiore e la connessione con l’energia cosmica.

Dall’India all’Occidente: Il Fraintendimento della Svastica

 Nel XX secolo, la svastica è stata tragicamente distorta dall’ideologia nazista. L’adozione del simbolo da parte del Terzo Reich ha generato un’associazione negativa, cancellando per molti il suo significato originario. Hitlere, che aveva delle inclinazioni esoteriche , aveva idealizzato il simbolo del Sole, come icona del popolo ariano. Tuttavia, è importante ricordare che il nazismo ha modificato il simbolo, inclinando i bracci a 45° e usandolo in un contesto completamente estraneo alle tradizioni spirituali.

La Svastica nell’Uso Moderno

In India e in molte altre culture continua a essere un simbolo di positività e sacralità Nonostante il fraintendimento occidentale, la svastica continua a essere usata quotidianamente.

svastica indiana
Alla festività dei Diwali/ Durga
  • Sui templi e nelle case, come segno di buon auspicio.
  • Nei matrimoni e nei riti sacri, per benedire gli sposi e proteggere la famiglia.
  • Nelle attività commerciali, per attrarre prosperità e successo.
  • Nei festival religiosi, come il Diwali, per invocare fortuna e abbondanza.

 

Questa persistenza dimostra come il simbolo abbia radici profonde e significati positivi, ben lontani dalle interpretazioni errate moderne.

Conclusione

La svastica indiana è un simbolo di luce, equilibrio e trasformazione, con un significato che attraversa millenni di storia.
Oggi, più che mai, è importante riscoprire il suo valore autentico, riconoscendo il suo ruolo nella spiritualità e nel benessere interiore. Guardando oltre il pregiudizio occidentale, possiamo riconoscere la svastica per quello che realmente è: un segno di armonia e connessione con l’universo.

 

Libro

Simboli della Scienza Sacra -René Guénon

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