
Jala Neti: la pratica ayurvedica che purifica respiro, corpo e mente
Scopri Jala Neti, l’antica tecnica ayurvedica di lavaggio nasale che purifica respiro, mente e corpo. Un gesto quotidiano per vivere più leggeri.
Ci sono gesti piccoli, quotidiani, capaci di trasformare la nostra giornata. Pratiche semplici ma profondamente radicate nella saggezza antica. Jala Neti è uno di questi.
Appartenente alla tradizione dell’Ayurveda e dello Hatha Yoga, Jala Neti è una tecnica di lavaggio nasale che consiste nel far passare acqua salata tiepida da una narice all’altra, aiutando a eliminare muco, allergeni e impurità. Non si tratta solo di igiene: Jala Neti è una pratica di purificazione sottile che coinvolge anche la sfera mentale ed emotiva.
Un’antica arte di pulizia
In sanscrito, Jala significa “acqua“, mentre Neti può essere tradotto come “pulizia” o “purificazione”. Le sue origini risalgono ai testi classici dello yoga, come la Hatha Yoga Pradipika, dove viene descritta come una delle sei tecniche di pulizia interna (Shatkarma), pensate per preparare il praticante alla meditazione e al pranayama, liberando il corpo da ostacoli fisici e sottili.
Una porta sul silenzio
Nella visione yogica, le narici non sono solo canali fisici, ma anche porte energetiche. Pulire le narici significa anche favorire il fluire del prana, l’energia vitale, e bilanciare i canali sottili, Ida e Pingala. Quando questi canali sono in equilibrio, anche la mente lo è.
Ecco perché Jala Neti non è solo una tecnica per il naso: è una pratica per la coscienza. Una via per ritrovare chiarezza, spazio e silenzio interiore.
La pratica: un rituale semplice ma potente
Praticare Jala Neti è semplice, ma va fatto con attenzione e rispetto per i propri ritmi. Ecco i passaggi base:
1. Gli strumenti

Hai bisogno di:
- Neti Pot, un piccolo contenitore con beccuccio (in ceramica, metallo o plastica, spesso a forma di teiera).
- Acqua tiepida e pulita (meglio se precedentemente bollita e raffreddata).
- Sale non iodato (preferibilmente sale marino o rosa dell’Himalaya).
2. Preparazione della soluzione salina
Mescola circa ½ cucchiaino di sale in 250 ml di acqua tiepida. La soluzione dovrebbe essere isotonica, cioè avere la stessa concentrazione salina delle lacrime, per non irritare le mucose.

3. La pratica
- In piedi sopra un lavandino, inclina la testa leggermente di lato.
- Inserisci il beccuccio del Neti Pot nella narice superiore.
- Respira solo con la bocca e lascia che l’acqua fluisca da una narice all’altra, uscendo da quella inferiore.
- Ripeti poi dal lato opposto.
Alla fine, soffia delicatamente il naso per eliminare eventuale acqua residua e asciuga bene le cavità nasali. In alcune tradizioni si eseguono anche semplici respiri attivi, come Kapalabhati, per completare il processo.
Non solo naso: il respiro si espande
Chi pratica regolarmente Jala Neti racconta di una sensazione immediata di apertura e leggerezza. Il naso si libera, ma è anche come se si liberasse qualcosa di più sottile: la testa si schiarisce, il respiro si approfondisce e la mente si calma.
Molti scoprono che, dopo la pratica, la respirazione durante lo yoga diventa più fluida, e che la meditazione è più centrata. È come togliere un velo: ciò che prima era opaco diventa più nitido.
Ma non serve essere yogi esperti per trarne beneficio.
- Chi soffre di allergie stagionali
- Raffreddori frequenti o sinusiti
- Chi vive in luogo ad alto contenuto di smog o polvere.
Jala Neti aiuta a riequilibrare il sistema respiratorio in modo naturale.
Dopo Jala Neti: nutri il naso con l’olio ayurvedico Nasymap
Dopo la pulizia del naso con la pratica di Jala Neti, l’Ayurveda consiglia un passaggio in più per prendersi cura in modo completo delle vie respiratorie: l’applicazione di un olio medicato chiamato Nasymap.
Si tratta di un prodotto pensato appositamente per idratare, proteggere e nutrire le mucose nasali, mantenendo il naso libero e in salute ogni giorno.
L’uso è molto semplice: basta una goccia di prodotto sul dito mignolo da passare delicatamente all’interno di ciascuna narice, 2 o 3 volte al giorno. È importante non versarlo direttamente nel naso dal contagocce, per evitare che il prodotto coli in gola e risulti sgradevole.
Nasymap può essere un valido alleato anche quando si avverte pesantezza alla testa, difficoltà a respirare bene o a concentrarsi. Inserito nella routine quotidiana, dopo la pratica di Jala Neti, aiuta a mantenere le vie nasali pulite e protette, seguendo un approccio naturale e rispettoso del corpo, in linea con la filosofia ayurvedica.
Una medicina dolce da integrare nella routine
Jala Neti può diventare una piccola abitudine quotidiana. Bastano pochi minuti, al mattino, prima della pratica yoga o semplicemente prima di iniziare la giornata. È un gesto gentile, che ci ricorda l’importanza del respiro e del prendersi cura di sé.
Precauzioni da rispettare.
- È importante usare sempre acqua pulita (preferibilmente bollita e raffreddata) e sale non iodato.
- Se il naso è molto congestionato o infiammato, meglio rimandare la pratica o chiedere consiglio a un insegnante esperto o a un medico ayurvedico.
In conclusione
In un mondo dove spesso siamo sopraffatti da stimoli, congestioni – esterne e interne – e tensioni, Jala Neti ci invita a tornare a qualcosa di essenziale: respirare bene, sentire bene, vivere bene. Con pochi minuti al giorno possiamo riscoprire il potere del respiro e la leggerezza di una mente più libera. Provala. Potrebbe diventare uno dei tuoi riti del mattino più preziosi.