Ujjayi Pranayama: La Tecnica di Respirazione Yoga del Guerriero
Scopri i benefici della tecnica Ujjayi Pranayama, la Respirazione del Guerriero, per una maggiore consapevolezza e rilassamento. Approfondisci la pratica e il significato di questa potente respirazione yoga.
a cura di Bice Mattioli
Ujjayi Pranayama, conosciuta come la Respirazione del Guerriero, è una tecnica potente che coinvolge una leggera contrazione della glottide. Questa respirazione controllata offre benefici fisici e mentali, aiutando a raggiungere uno stato meditativo profondo.
Cos’è Ujjayi Pranayama e Come Funziona
Il Significato della Respirazione del Guerriero
Il termine “Ujjayi” significa vittorioso o trionfante, riflettendo il coraggio e la forza che questa tecnica infonde. La pratica coinvolge il torace, che si espande in modo rumoroso e deciso, simile al respiro di un guerriero.
La Tecnica della Respirazione Ujjayi
L’elemento distintivo di Ujjayi è il blocco parziale della glottide, che crea un suono simile a un sussurro durante l’inspirazione e l’espirazione. Questo effetto si ottiene contraendo leggermente i muscoli della gola, rallentando così il flusso d’aria.
Come Praticare Ujjayi Pranayama
La Posizione Ideale
Ujjayi pranayama può essere eseguita in diverse posizioni, ma per una pratica di pranayama profonda è consigliata una posizione seduta comoda, come Vajrasana (Posizione del Diamante). Mantieni la colonna eretta e le mani in Jala Mudra, con il dorso appoggiato sulle ginocchia.
Inspirazione (Puraka)
- Contrai leggermente i muscoli della gola per bloccare parzialmente la glottide.
- Inspira lentamente, permettendo al torace di espandersi, mantenendo il controllo addominale.
- Al termine dell’inspirazione, blocca la glottide per due secondi, mantenendo il torace espanso.
Espirazione (Rechaka)
- Apri leggermente la glottide e espira premendo l’addome verso l’interno.
- Prosegui fino a quando senti il torace rilassarsi completamente.
- L’espirazione dovrebbe durare il doppio dell’inspirazione. Blocca di nuovo la glottide per due secondi alla fine.
Cicli di Pratica
Effettua 10 cicli completi di inspirazione ed espirazione, poi riposa in Savasana (Posizione del Cadavere). Ripeti la sequenza per altri 3-4 cicli per ottenere il massimo beneficio.
Benefici di Ujjayi Pranayama
Effetti sulla Respirazione e Circolazione
La leggera compressione della glottide aumenta la forza muscolare del torace e promuove una circolazione più efficiente, grazie alla maggiore pressione sugli alveoli polmonari. Questo facilita un flusso sanguigno più pulito e ossigenato.
Benefici di Ujjayi Pranayama
Ujjayi Pranayama offre numerosi benefici per il corpo e la mente, alcuni dei quali sono supportati da studi scientifici e osservazioni nel campo dello yoga. Ecco una panoramica dei principali vantaggi:
- Riduzione dello stress e rilassamento: Il suono ritmico e continuo della respirazione Ujjayi ha un effetto calmante sul sistema nervoso. Questa tecnica stimola il nervo vago, che attiva la risposta di rilassamento e riduce i livelli di stress e ansia
- Concentrandosi sul suono costante e regolare della respirazione Ujjayi, si riduce l’attività mentale, facilitando uno stato di meditazione. Questa tecnica può aiutare a liberare la mente dalle distrazioni e portare a una consapevolezza profonda e tranquilla.
Significato Spirituale e Filosofia di Ujjayi
Oltre ai benefici fisici, Ujjayi Pranayama è ricco di significati spirituali. Nella filosofia yoga, il suono dell’Ujjayi rappresenta il flusso costante tra dualità come luce e oscurità, espansione e contrazione. Questa tecnica aiuta a mantenere l’equilibrio tra opposti, insegnando ad affrontare le sfide della vita con equanimità
La respirazione Ujjayi è spesso associata al chakra della gola (Vishuddha), che governa la comunicazione e l’espressione personale. Il leggero restringimento della glottide e il suono che ne deriva stimolano questa area energetica, aiutando a rafforzare la voce interiore e a favorire un’autentica auto-espressione. Questa respirazione porta l’energia dalla radice della colonna vertebrale fino alla sommità del capo, facilitando il flusso di energia lungo i canali energetici principali del corpo e promuovendo un senso di unità e completezza
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