
La respirazione quadrata: equilibrio e concentrazione
Scopri i benefici della respirazione quadrata (Sama Vritti): calma la mente, riduce ansia e stress, migliora sonno, concentrazione e benessere emotivo.
A cura di Bice Mattioli
Il nome di questa respirazione quadrata o Sama Vritti Pranayama, deriva dalla equanimità delle 4 fasi di respirazione.
Il processo della nostra respirazione ordinaria comporta 2 fasi: 1. inspirazione (puraka) e 2. espirazione (rechaka), con una rispettiva durata e profondità a seconda dei nostri stati d’animo.
Nella respirazione quadrata è posto l’accento anche sulla ritenzione del respiro (kumbhaka), che può essere a polmoni pieni e vuoti. La respirazione quadrata consiste nel collegare queste fasi in un unico ciclo, ognuno con un suo ritmo specifico.
Sama Vritti Pranayama, il significato
- La parola “Sama” significa “uguale”, “identico”.
- Il termine “Vritti” può essere tradotto come “fluttuazioni della mente”.
Le stesse “fluttuazioni” a cui si riferisce Patanjali nella sua celebre definiziione del fine dello Yoga : “Yoga chitta vritti nirodhah” :“Lo yoga è la cessazione delle fluttuazioni della mente.”
Ma, più genericamente, può riferirsi al concetto di “movimento”, ad un “flusso” o a una sorta di “onda”.
- “Pranayama”, come abbiamo visto negli articoli precedenti, è composto da “Prana” (che significa “energia vitale” o “soffio vitale”) e “Ayama” (che può essere tradotto come “espansione” o “allungamento”).
Praticare la respirazione quadrata
- Mettiti in una posizione comoda, con la spina dorsale eretta e il centro di gravità uniforme sul bacino e gli ischi; spalle rilassate
- Per contare, ripeti mentalmente “Om” brevi: questo porta la mente verso uno stato di calma profonda
- Svuota completamente i polmoni senza contare
- Conta mentalmente quattro brevi “Om” (Om, Om, Om, Om) ed esegui, allo stesso tempo, quattro contrazioni e rilassamenti del pavimento pelvico (cioè i muscoli intorno all’ano e al coccige, noti come Aswini Mudra).
- Inspira, mantenendo controllata la cintura addominale e ampliando la cassa toracica, conta menalmente altri 4 Om.
- A polmoni pieni, conta 4 Om e esegui 4 Aswimi Mudra
Ashwini Mudra , significato simbolico e pratico
Ashwini Mudra ( Ashwa significa “cavallo”) prende ispirazione dal modo in cui la cavalla contrae e rilascia rapidamente i muscoli dello sfintere anale.
La pratica consiste infatti nel:
Contrarre e rilasciare ritmicamente i muscoli del pavimento pelvico (come se si volesse trattenere l’evacuazione).
È un gesto semplice ma potente che fa parte delle pratiche di Yoga per l’energia (Kundalini Yoga), e viene usato anche nel Pranayama.
- stimola gli organi digestivi e allevia la stitichezza;
- migliora la condizione delle emorroidi;
- tonifica i muscoli pelvici;
- rafforza i muscoli uterini;
- previene il prolasso dell’utero;
- migliora la salute sessuale;
- calma la mente;
- migliora l’umore;
- aumenta la consapevolezza e l’energia.
Consigli per la pratica
Comincia con 4 fasi; a seguire, potrai ampliare a 6; 8. L’importante è svolgere questo esercizio in maniera indefinita, comoda, senza provare sensazione di stanchezza. Se senti sforzo, riduci il numero di ritenzioni e ricomincia.
I vantaggi di questa respirazione sono duplici: allena la concentrazione alla consapevolezza del proprio ritmo, che aprirà la strada per una dinamica meditativa; allena i polmoni a ritenzioni di respiro in maniera progressiva e senza danni.
Pratica questo esercizio dopo una seduta di asana, quando il corpo è ricettivo ad una accresciuta circolazione pranica.