
Pausa studio con asana
Sei da ore al computer a studiare, occhi fissi, schiena dolorante, collo teso. Sogni solo il tappetino per dedicarti a qualche asana. Ma le scadenze degli esami universitari incalzano. Come può dunque uno studente concedersi una breve pausa yogica?
Harvey Deutch, fondatore della RedHawk Physical Therapy di San Francisco e praticante da 25 anni, fonde la sua esperienza clinica e la conoscenza dello yoga per insegnare a gestire meglio il corpo in questi casi. «Nei momenti di studio intenso, ma anche di lavoro – afferma – bisogna fare piccole pause per permettere al corpo di respirare. La maggior parte della gente spesso siede alla scrivania ingobbita, con la testa in avanti, il mento in fuori, il petto chiuso e abbassato».
Ecco alcuni asana da lui modificati per aumentare la consapevolezza corporea e prevenire i problemi fisici, come il peggioramento di ernie al disco o distorsioni ripetute, derivanti da errate posture da seduti. E non c’è bisogno di lasciare la scrivania per ottenere benefici. Il consiglio è di praticare almeno una di queste posizioni ogni 20 minuti, mantenendola dai 30 ai 60 secondi, stando attenti a ripetere le posizioni su entrambi i lati del corpo. E non importa che lo spazio di studio sia angusto: gli allungamenti delle spalle possono essere eseguiti seduti in Virasana (Posizione dell’Eroe) e gli allungamenti della schiena hanno bisogno del pochissimo spazio che basta a mettersi a quattro zampe.
Tadasana
Gomukhasana
Garudasana
Adho Mukha Svanasana
Chakravakasana
Ustrasana