di Lisetta Landoni
foto di Giorgio Majno
Esiste una magia particolare nel capovolgere il proprio mondo, sia letteralmente che metaforicamente. La Posizione sulla Testa (Sirsasana- sirsa significa “testa”) ), spesso chiamata la “regina” delle asana, è una pratica che sfida le nostre paure e ci invita a vedere la realtà da un punto di vista diverso. Viene inserita nella famiglia delle posizione capovolte e prova a vedere come inserirla nella tua sequenza personale. e e puoi trovareLa Posizione sulla Testa si profila addirittura come un’occasione di meditazione, perché, per mantenere l’equilibrio, bisogna far ricorso a una strategia respiratoria che aiuta a introvertire l’attenzione e dona calma e pace.Ma non lasciarti intimidire: anche il viaggio più difficile inizia con un primo, piccolo passo.
-
I Benefici di Sirsasana: Una Rinascita per Corpo e Mente
La pratica regolare di Sirsasana non è solo un esercizio fisico, ma un autentico tonico per il nostro benessere. Capovolgendo la nostra posizione abituale, attiviamo processi che rigenerano il corpo e calmano la mente.
- Migliora la circolazione sanguigna, portando ossigeno al cervello.
- Tonifica il sistema nervoso centrale, favorendo la calma interiore.
- Regola le funzioni endocrine, migliorando l’attività della tiroide e dell’ipofisi.
- Decongestiona gli organi addominali, alleviando disturbi come colite e stipsi.
- Rafforza la sicurezza in sé stessi e aiuta a coltivare il buon umore.
-
Quando Non Praticare la Posizione sulla Testa
Nonostante i suoi incredibili benefici, Sirsasana non è adatta a tutti. Ecco alcune controindicazioni:
- Problemi di glaucoma o ipertensione oculare.
- Infezioni alla testa (sinusiti, otiti).
- In caso di cefalee frequenti, consulta il medico prima di praticare.
Se sei alle prime armi, assicurati di essere seguito da un insegnante qualificato e inizia gradualmente
-
Come Eseguire la Posizione sulla Testa: Una Guida Passo-Passo
Entrare nella posizione è un’arte che richiede pazienza, preparazione e ascolto del proprio corpo. Segui questi passaggi per affrontare la posizione in sicurezza:
1. La Preparazione: Vajrasana
Inizia sedendoti in Vajrasana, con i glutei sui talloni, la schiena ben dritta e il mento leggermente retratto. Le mani sono appoggiate sulle ginocchia. Concentrati sulla respirazione e prepara la mente alla pratica.
2. La Misura dei Gomiti
Da Vajrasana, fletti il busto in avanti e porta i gomiti a terra. Afferra i gomiti con le mani per misurare la distanza corretta: questa sarà la base della tua stabilità.
3. Le Mani e la Fronte
Intreccia le dita per formare un triangolo con le mani. Appoggia la sommità della fronte, e non della testa, nel triangolo formato dalle mani. Questo piccolo dettaglio proteggerà il tratto cervicale.
4. Il Sollevamento dei Glutei
Solleva lentamente i glutei verso l’alto, avanzando con i piedi verso il busto. Questo movimento prepara il corpo a staccarsi da terra.
5. Il Distacco e l’Equilibrio
Con un delicato gioco di leve, lascia che le gambe si sollevino dal pavimento. Concentrati sull’uso delle braccia e dei muscoli dell’addome dorsale e lombare, per mantenere l’equilibrio. Le gambe devono essere tese e i piedi puntati verso il soffitto.
6. La Stabilità nella Posizione
Una volta in posizione, mantieni la postura con respiri lenti e profondi. Senti il corpo radicato e leggero allo stesso tempo. La calma della mente e la stabilità del corpo si incontrano qui, nella maestosità di Sirsasana.
7. Il Ritorno alla Terra
Per sciogliere la posizione, segui il percorso inverso, riportando lentamente le gambe a terra con controllo. Ricorda: nello yoga, ogni movimento è un viaggio, non una corsa.
-
Consigli per una Pratica Sicura
- Procedi lentamente: Non forzare mai i movimenti.
- Stai saldo sui gomiti: Sono loro il pilastro della posizione.l peso del corpo deve essere totalmente supportato dalle braccia, dalla posizione delle mani, da tutta la muscolatura addominale e dorsale (inclusa quella cervicale.
- Fai pratica al muro: Se sei principiante, usa un supporto.
- Respira profondamente: La respirazione è la tua guida.
- Concentrati sul controllo muscolare: Il peso del corpo deve essere sostenuto dal core, non dal collo.Non è detto che si debba arrivare immediatamente nella posizione finale: è prevista una fase intermedia in cui il praticante tiene le ginocchia raccolte al petto in attesa di allungarle verso il soffitto
- Non superare i tuoi limiti: Ogni passaggio va eseguito sull’espirazione ,la sicurezza viene prima di tutto.
- Goditi il processo: Ogni piccolo progresso è una conquista : ricordati ciò che scriveva Patanjali :I “stira sukham asanam”, che significa “la postura deve essere stabile e comoda”; II aparigraha, il “non possesso”, uno dei suoi precetti (yama).
-
Conclusione: Sirsasana Come Meditazione in Movimento
La Posizione sulla Testa non è solo una sfida fisica, ma un invito a capovolgere le nostre paure, i nostri limiti e persino il nostro modo di vedere il mondo. Attraverso questa pratica, scoprirai non solo una maggiore forza fisica, ma anche una profonda connessione con la tua interiorità. Sirsasana è un viaggio, non una destinazione. Concediti il tempo di esplorarlo, anche un passo alla volta protratto nel tempo..