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Il Settimo chakra, Sahasrara l’Unità Spirituale

Noto come il "cerchio dai mille petali", il settimo chakra rappresenta il culmine dell’evoluzione spirituale, ecco il suo percorso.

 
Questo punto energetico, il settimo chakra, si colloca sulla sommità della testa o, in alcune tradizioni, appena sopra di essa, come una corona. La sua etimologia evoca una fioritura infinita, una connessione sublime con l’universo e lo spirito universale, il Brahman.

Il Simbolo del Sahasrara Chakra

Settimo chakra

Il simbolo del Sahasrara Chakra è rappresentato da un loto rovesciato con mille petali, un’immagine che simboleggia la connessione con la coscienza universale e l’illuminazione spirituale. Ogni petalo contiene una combinazione delle lettere sanscrite, rappresentando la totalità del linguaggio divino e la comprensione assoluta. Il loto, nella tradizione yogica, simboleggia la purezza e la crescita spirituale: nasce nel fango e si apre verso la luce, proprio come la consapevolezza umana che si eleva oltre il mondo materiale verso la realizzazione spirituale.

Nel centro del simbolo, spesso si trova un cerchio bianco o dorato, rappresentante il vuoto assoluto e il superamento dell’individualità. Questo stato è associato all’unità con l’universo e alla dissoluzione dell’ego. Inoltre, il colore viola o bianco è comunemente associato a Sahasrara, simboleggiando la saggezza, la trascendenza e la connessione con il divino.

Il Significato di Sahasrara

La radice del termine Sahasrara è Sahaja, che significa “innato” o “originario“, sottolineando il suo legame con l’essenza intrinseca dell’essere umano. Questo chakra è la sede della piena consapevolezza e dell’unione con il divino. Attraverso la sua attivazione, generalmente dopo un lungo percorso di pratiche yogiche, si accede al Samadhi, uno stato di beatitudine assoluta che trascende la dualità e le percezioni umane.

Il Percorso Verso la Beatitudine

Sahasrara è il punto culminante del sistema energetico: è qui che Susumna Nadi, il canale centrale dell’energia vitale, termina, portando con sé l’energia della kundalini risvegliata. Ida e Pingala, i canali lunare e solare, invece, si fermano ad Ajna Chakra, poiché in Sahasrara la dualità viene completamente superata.

Quando la kundalini raggiunge Sahasrara, si sperimenta un senso di completezza e unità con l’universo. Questo stato, chiamato Samadhi, può essere temporaneo, limitato alla pratica meditativa, oppure permanente, condizione che conduce all’illuminazione. Nei Yoga Sutra di Patanjali, il Samadhi rappresenta l’ultimo stadio del percorso yogico, preceduto dalla concentrazione (Dharana) e dalla meditazione (Dhyana).

Unione Divina e l’Energia Creativa

Sahasrara è anche il luogo dove si manifesta la fusione tra Shiva e Shakti, rappresentando l’unione perfetta del principio maschile e femminile. Shiva, signore della contemplazione e della trasformazione, si unisce a Shakti, l’energia creativa che prende molte forme: Parvati, Gauri, Bhavani e altre. Questa unione simboleggia il raggiungimento del Maha-Sukha, la piena felicità e l’apice dell’esperienza mistica.

Simbolismo e Caratteristiche del Settimo Chakra

  • Significato: Loto dai mille petali
  • Colore: Viola, bianco o oro
  • Localizzazione: Sommità della testa o appena sopra
  • Tema emotivo: Consapevolezza universale
  • Simbolo: Loto rovesciato con mille petali contenenti tutte le combinazioni delle lettere sanscrite
  • Bija-Mantra:, il suono del respiro (Ham-So)
  • Animale: Nessuno
  • Divinità: Shiva e Shakti
  • Sistema corporeo: Ghiandola pineale

Il Ruolo del Settimo chakra nella Crescita Spirituale

Lo sviluppo spirituale è un percorso unico per ogni individuo, con tempi e modalità diverse. Le tradizioni induiste associano ogni chakra a una fase della vita.

  • Muladhara: 1-8 anni, scoperta delle funzioni fisiologiche
  • Svadhisthana: 8-14 anni, curiosità sessuale
  • Manipura: 14-21 anni, energia e scoperta del mondo
  • Anahata: 21-28 anni, maturazione sentimentale
  • Vishuddha: 28-35 anni, massima espressione delle capacità

Il ruolo del sesto e settimo chakra

A differenza degli altri chakra, che si sviluppano in relazione a esperienze di crescita e tappe evolutive dell’essere umano, Ajna e Sahasrara dipendono interamente dalla pratica spirituale, dalla meditazione e dalla consapevolezza. Questo li rende fuori dal tempo, accessibili in qualsiasi fase della vita, a condizione che si sviluppi la capacità di andare oltre i limiti dell’ego e della mente razionale.

Ajna Chakra (Terzo Occhio): È il centro dell’intuizione, della visione interiore e della conoscenza superiore. Il suo sviluppo non è vincolato all’età biologica, ma alla maturazione della coscienza e della consapevolezza spirituale. Alcuni individui possono attivarlo spontaneamente già in giovane età, mentre altri potrebbero non svilupparlo mai nel corso della vita. Questo perché Ajna non è legato a una fase fisica, ma alla capacità di percepire la realtà oltre i sensi ordinari.

Sahasrara Chakra (Corona): Questo chakra rappresenta il culmine del cammino spirituale, l’accesso alla coscienza cosmica e all’illuminazione. Non avendo connessioni con funzioni biologiche specifiche, non è associato a un periodo della vita, ma piuttosto a uno stato di evoluzione interiore che può manifestarsi in qualsiasi momento, indipendentemente dall’età.

Posizioni Yoga per Sahasrara

Per stimolare il settimo chakra, in particolare le inversioni e in generale tutte le asana che richiedono di posare la testa a terra sono molto efficaci per stimolare l’energia di Sahasrara.

Settimo chakra
sirsanasana

Sirsasana (Posizione sulla Testa): Simbolo dell’unione con il divino, questa posizione deve essere eseguita con attenzione e sotto la guida di un esperto.

Settimo chakra
Viparita Karani

Viparita Karani Mudra (Mezza Candela): Variante semplificata della candela, ideale per rilassarsi, anche contro una parete.

Settimo chakra
Candela

Sarvangasana (Posizione della Candela): Favorisce la circolazione e rilassa profondamente il corpo.

Settimo chakra
Posizione del Loto

Padmasana (Posizione del Loto): La postura perfetta per la meditazione, che favorisce stabilità e concentrazione.

Conclusione

Il Sahasrara Chakra è la porta verso la libertà spirituale e l’unità con il tutto. Attraverso la pratica costante di yoga, meditazione e un’intenzione pura, possiamo avvicinarci a questo stato di consapevolezza superiore, riscoprendo il nostro legame con l’universo e l’essenza divina che alberga in ognuno di noi

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