MindfulnessSaggezza

Piena Consapevolezza

Gli 8 punti chiave per coltivare la Piena Consapevolezza: una pratica che ti aiuta a vivere nel presente e migliorare il benessere psicofisico. Suggerimenti pratici per meditare ogni giorno e sviluppare una connessione più profonda con te stesso e gli altri.

di Carolina Traverso

Cos’è?

La Piena Consapevolezza o Mindfulness è l’arte di rimanere presenti nella propria vita, accogliendo ogni esperienza con apertura e curiosità. Anziché reagire in modo automatico e chiuso a ciò che accade, la mindfulness ci invita a vivere pienamente nel momento presente, senza giudizi. Con questa pratica, impariamo a riconoscere i momenti in cui la nostra mente è distratta da aspettative e pregiudizi, e iniziamo a vivere con maggiore consapevolezza. Questa abitudine, se non corretta, può riempire la nostra mente di pensieri negativi e compromettere le nostre relazioni e il nostro benessere emotivo.

Con la Mindfulness, possiamo imparare ad accogliere anche le esperienze difficili, vedendole come opportunità di crescita, migliorando così la nostra capacità di essere persone più forti, sagge e coraggiose.

 

 

 

Strumenti di Mindfulness per una Vita Consapevole

La Mindfulness offre una vasta gamma di strumenti pratici, partendo dalla meditazione formale e arrivando alla pratica informale nella vita quotidiana. La meditazione è un allenamento per coltivare l’amicizia con se stessi, e non serve come fuga dal mondo, ma come mezzo per viverlo in modo più autentico e consapevole. Ogni momento della giornata può essere trasformato in un’occasione per praticare la presenza e la consapevolezza con curiosità, coraggio e gentilezza.

 

1. Lascia stare gli obiettivi

Se vuoi praticare Mindfulness, abbandona i tuoi obiettivi. Scrivili su un foglio e dagli fuoco. La trasformazione interiore, uno stato di maggiore benessere psicofisico, sentirsi più calmi, concentrati, creativi e produttivi, sono tutti effetti possibili. Ma se siamo costantemente tesi verso un risultato, non facciamo altro che alimentare l’insoddisfazione e la convinzione di potere essere felici in un preciso momento che potrebbe non arrivare mai.

2. Connettiti con la tua intenzione

Invece che proiettarti verso il futuro convinto che ci sia sempre qualcosa da aggiustare – te stesso, gli altri, la vita intera – contatta la tua intenzione nel presente. Osserva ciò che emerge, potresti avere le idee molto chiare, oppure piuttosto vaghe. Le risposte potrebbero essere note o sorprendenti, rassicuranti o destabilizzanti, espresse con immagini o con parole. Quel che conta è che sono le tue risposte in questo momento. Se vuoi, segnatele e ogni tanto, torna a leggerle. Osserva se le tue intenzioni cambiano, e in che modo.

3. Punteggia di meditazione le tue giornate

Invece di stringere i denti e affannarti a correggere un emozione, un sentimento, un disagio, a cui segue un dibattito impetuoso con te stesso portandoti a dire, o fare, cose di cui poi ti penti, medita. È l’allenamento più potente che esiste per iniziare a rilassarti con quello che c’è. Se hai poco tempo, inserisci la meditazione nelle tue giornate un po’ come se fosse una sorta di punteggiatura.

  • Medita 5 minuti la mattina presto, prima di iniziare con le attività della giornata, e 5 minuti la sera. Saranno i tuoi punti fermi.
  • Inserisci, poi, delle virgole: meditare per 1 minuto dopo avere ricevuto un’email che ti ha turbato, o fare qualche respiro consapevole prima di un incontro importante, potrebbe cambiarti non solo l’umore, ma l’intero corso della giornata.

4. Usa un timer

Quando ti senti sotto stress, con la mente che inizia a spostarsi freneticamente da una cosa all’altra e ti sembra di essere sull’orlo di una crisi di nervi, usa un timer. Programmalo ogni ora, o scegli tu l’intervallo più adatto alla tua agenda.

Ogni volta che lo senti suonare, fermati e siediti con la schiena dritta e i piedi bene appoggiati a terra. Lascia che gli occhi si chiudano e porta l’attenzione alle sensazioni del respiro. Stai così, per qualche secondo o un paio di minuti. Ti aiuterà a calmare la mente, ammorbidendo la presa dei pensieri ripetitivi, e a ricominciare le tue attività con una visione più chiara.

5. Osserva l’influenza dell’ambiente e delle tue azioni

Se vuoi sentirti pieno di energia, non sottovalutare l’influenza dell’ambiente e delle tue azioni. Osserva come il cibo che mangi, i vestiti che indossi, il percorso che fai per andare al lavoro, il numero di volte in cui controlli il telefonino, la musica che ascolti, le persone che frequenti, i pensieri che coltivi e le parole che scegli per esprimerli, la intaccano o la innalzano. Se ti trovi in ambienti dove regnano la frenesia e la disattenzione, entra in contatto con la tua parte saggia e compassionevole e chiediti come puoi portare qualcosa di buono nel caos. Invece di pensare che ci sia sempre qualcosa che manca o che non va, possiamo sentirci grati di viverlo e capaci di affrontarlo.

6. Dona ascolto

Se qualcuno ti sta dicendo qualcosa che gli sta a cuore, prova per quanto possibile a sospendere qualsiasi altra attività, senza interrompere. Rimani curioso, prova a cogliere i sentimenti al di là delle parole, e dai a chi è con te lo spazio e il tempo di esprimersi liberamente. È una sorta di allenamento per coltivare umiltà, apertura, pazienza e riflessione, invece che arroganza, chiusura, impulsività e aggressività.

7. Fai Silenzio

Domattina, quando ti svegli, invece di accendere subito il telefono, la radio, il computer o la TV, fai silenzio. Senti i suoni nella tua casa: il caffè che sale nella moka, qualcuno che si è appena alzato, il gatto che miagola. Senti i suoni che vengono da fuori: la natura che si risveglia, le azioni di uomini e donne che forse non incontrerai mai e che, come te, ogni giorno hanno almeno una missione da compiere. Manda loro un pensiero gentile. Ringrazia chi pulisce la strada, l’edicolante che ha già aperto, chi sta guidando un mezzo pubblico.

E ricorda che siamo tutti qui: in un corpo, su questo pianeta, con vicissitudini diverse ma con lo stesso desiderio di essere felici. Conviene, ogni tanto, ricordarcelo.

8. Cerca il buono negli altri

Quando incontri un altro essere umano, diventa curioso di ciò che sente, pensa e della sua storia. Il collega che fa battute stupide potrebbe volere stemperare un’atmosfera tesa, l’amico che ci critica lo fa di solito perché ci vuole bene, e il bambino che combina un guaio spesso ha solo voglia di divertirsi. Se apprezzi il loro sense of humour, vai pazzo per come cucinano o, semplicemente, stare con loro ti fa stare bene, faglielo sapere. Li farai contenti, e tu sarai più felice, per il fatto di avere al tuo fianco persone così speciali.

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