
Dosha test gratuito, scopri la tua costituzione Ayurvedica
a cura di Olimpia Pitacco
Sommario
Introduzione
L’Ayurveda (scienza della vita), considera ogni individuo unico. La sua visione dell’uomo integra aspetti fisici, mentali, emozionali e individua analizza una vasta gamma di problemi del corpo. Come ad esempio quelli digestivi, squilibri ormonali, perdita di peso, infertilità, disturbi autoimmuni e altro ancora.
Guardare la propria vita e salute in questa ottica ci dà responsabilizza a integrare molti aspetti del vivere quotidiano: dall’alimentazione, al comportamento, lo yoga, al convivere con la natura e le sue stagioni. Non differentemente dal conoscere i proprio dharma e il Karma ,la responsabilità che la vita ci pone di fronte.
Ecco una guida, un dosha test, da cui partire per il tuo nuovo percorso Ayurvedico.
La tua costituzione e il tuo squilibrio
Il test è uno strumento fondamentale per comprendere la propria costituzione, nota come prakruti, e per identificare eventuali squilibri, chiamati vikruti, che possono manifestarsi nel corso della vita. Esegui il D Test due volte
La prima volta
Rispondi pensando alle caratteristiche che rappresentano gran parte della tua vita, seguendo una metodologia che tiene conto di vari aspetti della tua personalità e fisicità. Questo determina il tuo prakruti, ovvero la tua costituzione “originale„.
La seconda volta
Rispondi pensando alle caratteristiche che ti rappresentano oggi e nell’ultimo mese. Questo determina il tuo vikruti, ovvero in che modo si è spostata (se si è spostata) la tua costituzione oggi rispetto a quella originale, e quindi quali dosha potrebbero essere in squilibrio.
Le risposte potrebbero essere simili o molto diverse. Scegli una sola risposta per domanda.
Se ci sono più di una caratteristica che ti rappresenta, scegli quella predominante e prosegui. Addiziona il numero totale di risposte per ogni lettera (a, b, c) per ottenere il risultato
Come Fare il Dosha test
Per iniziare il test , ti consigliamo di trovare un ambiente tranquillo dove puoi concentrarti. Prendi un foglio e una penna, oppure utilizza un dispositivo digitale per rispondere alle domande. Segui le istruzioni attentamente, rispondendo in modo sincero e riflettendo sulle tue caratteristiche personali. La chiarezza delle tue risposte influenzerà l’accuratezza del risultato finale.
Corporatura
- a) molto piccolo o molto alto, sottile
- b) corporatura media
- c) corporatura squadrata, ossa grandi
Peso
- a) leggero
- b) medio
- c) pesante, muscoli e ossa forti, facilità a prendere peso
Capelli
- a) secchi, marroni, neri, fragili, sottili, ricci
- b) morbidi, oleosi, biondi, grigi, rossi, mossi
- c) dritti, spessi, oleosi, pesanti, di qualsiasi colore
Pelle
- a) secca, sottile, fresca, più scura
- b) oleosa, liscia, calda, rosata, sensibile
- c) spessa, fresca, pallida, liscia
Unghie
- a) secche, fragili, che si spezzano facilmente
- b) flessibili, rosa, in salute
- c) spesse, lisce, oleose
Occhi
- a) piccoli, neri, marroni, grigi, blu scuro o di colori diversi
- b) acuti, chiari, sensibili alla luce, grigi, verdi, azzurri
- c) grandi, calmi, amorevoli, marroni, blu
Naso
- a) stretto, lungo e irregolare
- b) appuntito, affilato
- c) corto, rotondo
Labbra
- a) secche, che si tagliano facilmente, nere o marroni
- b) che si infiammano facilmente, rosse, giallognole
- c) lisce, oleose, biancastre
Lingua
- a) lunga, appuntita
- b) media
- c) rotonda, spessa
Denti
- a) piccoli, gengive sottili, denti e gengive sensibili
- b) medi
- c) gengive e denti forti, denti larghi
Mento
- a) sottile, appuntito
- b) medio, affusolato
- c) rotondo, doppio mento
Guance
- a) rugose, incavate
- b) lisce, dritte
- c) rotonde, piene
Collo
- a) lungo, sottile
- b) medio
- c) largo
Petto
- a) piatto, incavato
- b) medio
- c) più rotondo e largo
Pancia
- a) piatta, incavata
- b) media
- c) leggermente rotonda e piena
Fianchi
- a) stretti, sottili
- b) medi
- c) larghi, pesanti
Articolazioni
- a) fredde, che scrocchiano
- b) medie
- c) larghe, lubrificate
Appetito
- a) irregolare
- b) forte
- c) lento, stabile
Digestione
- a) irregolare, con gas
- b) veloce
- c) prolungata, lenta
Sapori (preferiti)
- a) dolce, acido, salato
- b) dolce, amaro, astringente
- c) amaro, piccante, astringente
Sete
- a) variabile irregolare
- b) forte, eccessiva
- c) sporadica
Eliminazione
- a) costipazione
- b) morbida
- c) fiacca, oleosa
Desiderio Sessuale
- a) intenso, variabile
- b) moderato
- c) stabile
Attività Fisica
- a) iperattività
- b) moderata, con sudore eccessivo
- c) lenta, sedentaria, piace dormire e stare seduti
Attività Mentale
- a) veloce, costante
- b) moderata
- c) lenta, calma, stabile
Emozioni
- a) paura, incertezza, flessibilità
- b) rabbia, gelosia, determinazione
- c) attaccamento, avidità, calma
Fede
- a) variabile
- b) intensa, estrema
- c) profonda, costante
Finanze
- a) spendi su cose superflue
- b) spendi sul lusso
- c) metti da parte i beni
Intelletto
- a) veloce, ma potrebbe essere inaffidabile
- b) risposta accurata
- c) lento, preciso
Memoria
- a) buona a breve termine, meno buona a lungo termine
- b) distinta
- c) lenta, duratura
Modo di parlare
- a) veloce, poco chiaro, voce rauca
- b) chiara, penetrante
- c) lenta, calma, profonda
Interpretazione dei Risultati
Una volta completato il dosha test , somma i punteggi per ciascun dosha. Il dosha con il punteggio più alto rappresenta la tua costituzione predominante. Se i punteggi sono simili, potrebbe indicare una natura tridoshica, che richiede un approccio più equilibrato nella tua vita quotidiana. È importante interpretare questi risultati nel contesto della tua salute e benessere attuale.
Totale primo dosha test: a) _____ b) ______ c) _____
Totale secondo dosha test : a) _____ b) ______ c) _____
La «a» rappresenta vata, la «b» pitta, la »c» kapha.
Il risultato maggiore determina il tuo dosha predominante e quindi, nel primo test, la tua costituzione «originale».
Nel secondo test dosha rappresenta invece quale dosha è predominante in questo momento della tua vita. Se diverso dal risultato del primo test, probabilmente è presente uno squilibrio dei dosha all’interno del corpo.
Un dosha è spesso predominante sugli altri, ma potrebbe essere che due dosha siano vicini tra loro o addirittura siano presenti equamente. Poche persone avranno lo stesso totale per i tre dosha. Queste persone sono tridoshiche, che vuol dire che i tre dosha sono presenti in loro nella stessa percentuale
Vata
Vata “muove„ le cose. I suoi elementi sono aria ed etere.
Le sue qualità sono freddo, leggero, secco, impercettibile, arioso, mobile, duro, ruvido, chiaro.
Governa l’equilibrio sensoriale e mentale, il sistema nervoso, e gli organi motori e di comprensione. È il dosha più importante tra i tre perché è il dosha che smuove gli altri due. La sua casa è il colon.
Le sue “seconde case„ sono le cosce, i fianchi, le orecchie, le ossa e gli organi dell’udito e del tatto. Quando è in eccesso produce gas dal colon. La stagione in cui Vata si manifesta è l’autunno e nella prima parte della primavera (quella più fredda e secca).
Durante il giorno si manifesta maggiormente tra le 02.00- 06.00 e le 14.00-18.00.
Segnali di Vata in equilibrio:
Creatività, adattabilità, flessibilità, entusiasmo, comprensione veloce, buona comunicazione.
Segnali di Vata in squilibrio:
Sensazione di freddo, stress, ansia, preoccupazione, paura, parlare veloce, parlare troppo, difficoltà a finire le cose, digestione lenta, stitichezza, pelle secca, depressione, difficoltà a dormire.
Alcuni dei fattori che creano squilibrio a Vata sono:
L’eccessiva esposizione a televisori, schermi, computer, telefoni, la disidratazione, l’aria condizionata, i cibi leggeri, secchi, ariosi come popcorn, cracker, e insalate; troppo calore, fare troppe cose tutte insieme, le bevande gasate, viaggiare, troppo sesso, parlare troppo, orari irregolari, l’esposizione prolungata a vento e freddo, la mancanza di buon sonno e riposo, l’esercizio eccessivo, mangiare troppo, e stimolanti come la caffeina.
Per portare Vata in equilibrio è
Importante mantenere degli orari regolari per i pasti, per dormire e per il risveglio; consumare cibi caldi e ben cotti, fare meno movimento, ridurre gli stimoli, focalizzarsi sulle priorità della propria vita, fare docce o bagni caldi, praticare pranayama, mantenere un ambiente pulito e organizzato, e consumare tisane calmanti.
Pitta
Pitta “trasforma le cose; digerisce il cibo e la vita. I suoi elementi sono il fuoco e l’acqua. Le sue qualità sono caldo, umido, leggermente oleoso, acuto, leggero, sottile, duro, liscio, mobile, chiaro. Governa tutte le trasformazioni chimiche e metaboliche; inclusa la digestione mentale, l’abilità di percepire la realtà e le cose per quelle che sono, e la digestione di ciò che consumiamo. La sua casa è l’intestino tenue. Le sue “seconde case„ sono lo stomaco, il sudore, le ghiandole sebacee, il sangue, gli occhi. Quando è in eccesso produce acidità e bile dall’intestino tenue e dal fegato.
La stagione in cui Pitta si manifesta è l’estate. Durante il giorno si manifesta maggiormente tra le 10.00-14.00 e le 22.00-02.00.
Segnali di Pitta in equilibrio:
Intelligenza, chiarezza, ricettività, coraggio, buon leader, organiz- zazione, concentrazione.
Segnali di Pitta in squilibrio:
Sensazioni di bruciore, rossore, calore, sudorazione eccessiva, problemi con il sangue, diarrea, infiammazioni, acne, impulsività, irritazione della pelle, aggressività.
Alcuni dei fattori che creano squilibrio a Pitta sono: troppi alimenti piccanti o acidi, l’eccessiva esposizione al caldo (incluso hot yoga), attività rumorose e aggressive, musica a volume alto, sport aggressivi e troppo competitivi, esposizione eccessiva al sole, il consumo di alcol e caffeina.
Per portare Pitta in equilibrio è importante prediligere attività calmanti, coltivare un senso di giocosità e leggerezza, prediligere i profumi dolci e floreali, permettersi di ricevere e provare affetto, prediligere i sapori freschi, amari e astringenti, consumare tisane rinfrescanti, praticare pranayama.
Kapha
Kapha “tiene insieme„ le cose. I suoi elementi sono la terra e l’acqua. Le sue qualità sono freddo, pesante, umido, grossolano, denso, sedentario, morbido, e liscio. Governa il nutrimento del corpo, la crescita muscolare, e promuove un atteggiamento di amore, compassione, pazienza, accettazione e perdono nella vita.
È il veicolo per gli altri due dosha. Forma la struttura del corpo: lo scheletro, i muscoli, gli organi, i tendini e la pelle. È responsabile per la forza, stabilità, lubrificazione di corpo e mente. La sua casa è lo stomaco. Le sue “seconde case„ sono il petto, la gola, la testa, il pancreas, il sistema linfatico, il grasso, il naso e la bocca. Quando è in eccesso produce muco nei polmoni e nello stomaco. La stagione in cui Kapha si manifesta è l’inverno e nelle giornate più umide della primavera.
Durante il giorno si manifesta tra le 06.00-10.00 e le 18.00-22.00.
Segnali di Kapha in equilibrio:
Calma, pace, contentezza, pazienza, stabilità, consistente, amorevole, leale, compassionevole, di supporto.
Segnali di Kapha in squilibrio:
Catarro/muco eccessivo, pesantezza, digestione lenta,
sonno eccessivo, controllo, attaccamento, comprensione lenta, avaro, materialistico, letargia.
Alcuni dei fattori che creano squilibrio a Kapha sono: il consumo di troppi cibi pesanti e oleosi, gli zuccheri, una vita sedentaria, mancanza di esercizio e movimento, dormire troppo, dormire oltre l’alba.
Per portare Kapha in equilibrio è importante praticare camminate ed esercizio fisico regolare, prediligere i sapori amari, astringenti e stimolanti/piccanti, evitare i cibi troppo pesanti, consumare cibi più leggeri, ridurre il consumo di latticini e zuccheri, praticare pranayama.
Autore
Olimpia Pitacco . E’ una counselor ayurvedica con un percorso unico che unisce esperienza internazionale e profonda conoscenza delle discipline olistiche. Dopo una carriera decennale nel mondo della moda – collaborando con realtà come Vogue Italia, Mondadori, Condé Nast e Cairo, oltre a insegnare styling all’Istituto Marangoni – ha intrapreso un cammino di ricerca personale che l’ha condotta all’Ayurveda. Vegetariana da oltre dieci anni, ha approfondito l’approccio ayurvedico dopo la diagnosi di endometriosi, trovando in questa antica scienza uno strumento di reale trasformazione e benessere. Oggi affianca le persone nel riscoprire il potere di autoguarigione insito in ciascuno di noi.Ayurvedic-living



