
Curcuma e zenzero, le spezie amiche
di Simona Acquistapace
Sono parenti dal punto di vista botanico (entrambi della famiglia delle zinziberacee) e si tengono compagnia in molti piatti indiani, dal chutney al dhal. Per la medicina ayurvedica, curcuma e zenzero sono due spezie calde, utilizzate da millenni per la loro capacità di contrastare i fenomeni infiammatori, soprattutto a carico di stomaco e intestino. Detto con la terminologia ayurvedica, stimolano agni, il fuoco digestivo. Le loro proprietà sono confermate anche dalla medicina occidentale: la curcuma esercita anche un’azione benefica sul fegato e possiede un’interessante attività antiossidante che mette l’organismo al riparo dai danni causati dai radicali liberi; lo zenzero favorisce la regolare motilità gastrointestinale e fa bene all’apparato cardiovascolare.
Per godere di queste proprietà, curcuma e zenzero si possono aggiungere ai cibi a freddo, per non alterarle con la cottura; si utilizzano per preparare tisane e impacchi; sono in vendita in erboristeria e farmacia sotto forma di integratori.
In cucina
Un paio di cucchiaini da caffè al giorno di polvere sono la dose ideale: la curcuma si può aggiungere a fine cottura a molti alimenti, ma si può anche unire a vari tipi di yogurt per farne una salsa. Da sapere: assunta insieme al pepe nero o al tè verde viene assorbita dall’organismo molto più facilmente. Anche l’abbinamento con un grasso, come l’olio d’oliva, il burro o il ghee, facilita l’assimilazione dei suoi principi attivi. Anche lo zenzero non è difficile da aggiungere come tocco in più a numerosi piatti. Va assolutamente provato grattugiato sulle zuppe, come quelle di carote o zucca, oppure sulle verdure croccanti saltate in padella con un filo di olio. Per gli amanti del tofu, l’ideale è grigliarlo e servirlo con un dressing a base di miso, zenzero e cipollotti freschi, oppure con una salsa di yogurt, zenzero ed erba cipollina. E per finire in dolcezza, un sorbetto digestivo: basta aggiungere della radice fresca grattugiata al classico sorbetto al limone. Insieme, zenzero e curcuma rendono speciali (e più digeribili) i classici spaghetti aglio, olio e peperoncino: per 4 piatti di pasta, basta aggiungere al condimento un cucchiaino di curcuma e uno di zenzero in polvere.
Rimedi naturali
Un bicchiere di acqua calda con un cucchiaino di curcuma in polvere, bevuto dopo i pasti, aiuta nei problemi digestivi e rinfresca il fegato, mentre sostituire il caffè con una tisana a base di zenzero regala vitalità senza appesantire il fegato. In Ayurveda, l’Adrak (zenzero fresco) è considerato ottimo per Kapha e Vata: si può utilizzare lasciando in infusione in acqua bollente alcune fette di radice fresca con succo di limone e poco pepe. Oppure tagliarlo in pezzi piccoli, aggiungere sale e succo di limone e mangiarne un po’ ogni giorno: riduce la formazione d’aria durante la digestione. Sunhti (zenzero in polvere) è ottimo per Vata. Riduce ama (cibo non digerito, e quindi tossico): va assunto dopo mangiato. A livello topico, la curcuma svolge un’azione cicatrizzante. In India infatti viene applicato il rizoma sulla cute per curare ferite, scottature, punture d’insetti e malattie della pelle con risultati veramente soddisfacenti. Contro il dolore, si possono mescolare un cucchiaino di curcuma e due cucchiaini di zenzero con acqua per fare una pasta da mettere in un panno e bendare sulla zona interessata.
L’integratore
Lo zenzero è un alleato dello stomaco e della digestione, dona freschezza al corpo e alla mente, permettendo di combattere stress e stanchezza. La curcuma, invece, è antinfiammatoria e antidolorifica, inoltre pulisce le arterie. Ma le loro proprietà, già notevoli se prese singolarmente, si potenziano quando agiscono insieme, in sinergia in un integratore che si trova in vendita in erboristeria, farmacia e in alcuni negozi naturali. A base di curcuma Longvida® e zenzero, due fitoestratti che agiscono in modo sinergico, stimola e favorisce le funzioni digestive. Longvida® è una curcuma “abbracciata” a una porzione lipidica, per rendere massima la biodisponibilità della curcumina a livello cellulare. Studi recenti hanno evidenziato che Curcuma Longvida®, rispetto alla sola curcuma, aumenta di 65 volte l’assorbimento nell’organismo della curcumina, incrementando sensibilmente la sua azione benefica a livello epatico.
E il mal d’auto non c’è più
Lo zenzero è un autentico toccasana per tutti i disturbi cinetici, come i mal d’auto, di mare, d’aria. I più coraggiosi possono masticare un pezzetto di rizoma fresco; i più golosi possono comprare o preparare in casa dei canditi con il rizoma tagliato a listarelle e cotto nello zucchero, da consumare prima o durante il viaggio. In alternativa, basta mettere due gocce di olio essenziale di zenzero in acqua, aspergerla su un fazzoletto e respirare l’aroma durante il viaggio o qualche decina di minuti prima di partire.