Il Canto Carnatico in Gravidanza: Benefici e Connessione con il Bambino
I benefici del Canto Carnatico durante la gravidanza, una tecnica antica che aiuta a rilassare il corpo e a creare un legame profondo tra madre e bambino.
Esiste uno stretto legame tra suono e sviluppo umano. Da tempi antichi, le donne cantano durante il parto o sussurrano dolcemente ai loro bambini già dal grembo. Una delle tradizioni più antiche è il canto carnatico, noto anche come “canto delle vocali”, nato nel sud dell’India e ripreso in Europa negli anni ’70 dal ginecologo francese Frédérick Leboyer.
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Cos’è il Canto Carnatico?
Origini e Benefici
Il canto carnatico risale al 2000 a.C. e si è tramandato fino ai giorni nostri. Questa tecnica di vocalizzazione viene proposta alle donne in gravidanza come metodo di autosostegno durante travaglio e parto. Non è solo una tecnica di rilassamento, ma anche un modo per entrare in contatto con il proprio bambino e con il proprio corpo.
Come Funziona
Il canto carnatico si basa sulle vocalizzazioni delle vocali A-E-I-O-U, con un suono di sottofondo prodotto da uno strumento indiano chiamato tambura. La tecnica prevede l’uso del respiro e delle raga, le note sacre indiane, per modulare i suoni durante l’espirazione. Questa pratica agisce profondamente sulla respirazione addominale, indispensabile per rilassare i muscoli e facilitare il parto.
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Benefici del Canto Carnatico durante il Parto
Rilassamento e Controllo del Dolore
Secondo l’ostetrica Jennifer Ganda dell’Associazione Hebiana, il canto carnatico aiuta a gestire il dolore e favorisce il rilassamento della gola, strettamente collegata all’utero. Le vocalizzazioni aumentano l’ossigenazione e la vibrazione delle corde vocali si diffonde a tutto il corpo, contribuendo a innalzare la soglia del dolore e a rilassare il perineo.
Connessione con il Bambino
Il canto carnatico può essere praticato già dai primi mesi di gravidanza. Già dalla 16° settimana, il feto è in grado di sentire i suoni, incluso il battito cardiaco e la voce materna, che diventerà una fonte di conforto anche dopo la nascita. Il canto carnatico crea un legame speciale tra madre e figlio, rinforzando la connessione emotiva
Come Praticare il Canto Carnatico in Gravidanza
- Dedica almeno 10 minuti al giorno al canto carnatico per abituarti alla vocalizzazione e alla respirazione addominale.
- Associa il canto alla pratica yoga per amplificare i benefici degli asana e per migliorare la consapevolezza del corpo.
- Concentrati sulle vocali, iniziando e concludendo con una “M” che induce un senso di rilassamento profondo.
Il Canto Evolutivo
La Connessione Corpo-Mente
Il canto evolutivo è una variante del canto carnatico che lavora sulle percezioni sensoriali anziché sulla manipolazione muscolare. Secondo la cantante Bronislawa Falinska, questa tecnica aiuta a connettersi con il 5° chakra, sede della creatività e delle emozioni, e rappresenta un potente strumento di consapevolezza e potere femminile, aiutando la donna a vivere le contrazioni in armonia.
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Frédérick Leboyer – L’Ideatore del Canto Carnatico nel Parto
Frédérick Leboyer è il ginecologo francese che ha introdotto il “parto dolce”, una filosofia che mira a ridurre lo stress del neonato durante il parto. Tra le sue innovazioni, ha introdotto il massaggio neonatale e il canto carnatico, aiutando le donne a vivere un travaglio sereno e consapevole. Le sale parto ispirate a Leboyer sono ambienti calmi, con luci soffuse e senza rumori intensi, per accogliere i bambini in modo armonioso.