
Ida e Pingala: il Sole e la Luna dentro di noi
Scopri il significato di Ida e Pingala, i due canali energetici che regolano l’equilibrio interiore. Tecniche di pranayama e yoga per armonizzarli.
di Cindy Dale
Nello Yoga, ci sono due canali energetici che vengono chiamati Ida e Pingala, che si intrecciano lungo la colonna vertebrale, muovendosi come due serpenti attorno a un asse centrale, Sushumna, la via dell’equilibrio e della trasformazione interiore.
Immagina per un attimo di camminare in un bosco all’alba. L’aria è fresca, la luce del sole filtra tra gli alberi, creando un gioco di luci e ombre sul sentiero. C’è un equilibrio perfetto tra il chiaroscuro, tra il riposo della notte e il risveglio del giorno. Ogni cosa segue il proprio ritmo, alternando momenti di quiete e di attività, di raccoglimento e di espansione.
Dentro di noi avviene lo stesso processo. Ogni giorno, senza rendercene conto, oscilliamo tra due polarità: l’energia dell’azione e quella dell’introspezione, il movimento e la quiete, la razionalità e l’intuizione.
Ida e Pingala: i due flussi della nostra energia vitale
All’interno dei meccanismi del cervello, possiamo vedere il lavoro delle nadi così come è stato descritto dagli yogi. Il lato destro del cervello controlla il lato sinistro del corpo e viceversa; ogni lato del cervello concerne una modalità di coscienza completamente opposta ma complementare: l’uomo è diviso in due principali modalità di funzionamento.
I circuiti del cervello sono basati su ida e pingala, coscienza o conoscenza e azione o energia fisica.
Nella tradizione tantrica si dice che nel corpo umano scorrono 72.000 nadi, canali energetici che trasportano il prana, l’energia vitale che anima ogni cosa. Di questi, tre sono i più importanti: Ida, Pingala e Sushumna.
- Ida è la nadi della Luna, della calma e dell’intuizione. Origina dalla parte sinistra del corpo e termina nella narice sinistra. È un’energia femminile, ricettiva e sensibile, legata alla sfera dell’inconscio e delle emozioni profonde. Quando Ida è predominante, ci sentiamo rilassati, creativi e introspettivi, ma se è eccessiva possiamo diventare apatici o troppo immersi nei nostri pensieri.
- Pingala, al contrario, è la nadi del Sole, del dinamismo e della forza vitale. Origina dalla parte destra e termina nella narice destra. È un’energia maschile, attiva e solare, collegata alla logica, all’azione e alla determinazione. Quando Pingala domina, siamo pieni di energia, pronti a fare, a progettare, a risolvere problemi, ma un suo eccesso può portarci all’iperattività, allo stress e all’irrequietezza.
- Sushumna, il terzo canale, è la via dell’equilibrio, il canale centrale che si attiva quando Ida e Pingala sono in perfetta armonia. È attraverso questo canale che l’energia della Kundalini può risalire, portandoci a stati di consapevolezza superiore. Ma per far sì che ciò accada, dobbiamo prima imparare ad armonizzare le due polarità che governano il nostro essere.
Un respiro per ritrovare l’armonia
Osservati per un momento. Sei più attivo, proiettato verso il mondo esterno, o ti senti in una fase più introspettiva? Stai affrontando la giornata con energia o hai bisogno di raccoglimento? Il segreto dello Yoga sta proprio nel riconoscere in che stato ci troviamo e agire per riportare equilibrio.
Una delle pratiche più potenti per bilanciare Ida e Pingala è il Pranayama, la scienza del respiro. Tra le tecniche più efficaci troviamo Nadi Shodhana, la respirazione a narici alternate, che aiuta a riequilibrare i due emisferi cerebrali e il flusso energetico.
Questa tecnica è semplice ma straordinariamente efficace:
- Siediti in una posizione comoda, con la schiena dritta.
- Chiudi la narice destra con il pollice e inspira profondamente attraverso la sinistra.
- Chiudi la narice sinistra con l’anulare, rilascia la destra ed espira lentamente.
- Inspira dalla narice destra, poi chiudila e riapri la sinistra per espirare.
- Continua per alcuni minuti, lasciando che il respiro porti equilibrio dentro di te.
Questa pratica lavora direttamente sui canali di Ida e Pingala, creando armonia tra mente e corpo, tra energia attiva e ricettiva.
La danza del Sole e della Luna

Gli antichi yogi avevano intuito qualcosa che oggi la scienza ha confermato: il nostro cervello è diviso in due emisferi, ognuno con funzioni specifiche. L’emisfero sinistro è analitico, razionale e governato dall’energia di Pingala. L’emisfero destro, invece, è intuitivo, creativo e collegato a Ida.
Quando Pingala è troppo attivo, il nostro sistema nervoso simpatico prende il sopravvento: il battito cardiaco accelera, i muscoli si tendono, la mente diventa iperattiva. Al contrario, un’eccessiva predominanza di Ida attiva il sistema parasimpatico, rallentando le funzioni vitali e portandoci a una sensazione di stanchezza o chiusura. Lo Yoga ci insegna a bilanciare questi due poli, creando un’integrazione tra intuizione e razionalità, tra creatività e concretezza.
Ida, Pingala e il risveglio della Kundalini
Quando Ida e Pingala sono in equilibrio, il canale centrale Sushumna si apre, permettendo alla Kundalini, l’energia dormiente alla base della colonna vertebrale, di risvegliarsi e salire attraverso i chakra. Questo risveglio porta a una trasformazione interiore profonda, unendo corpo, mente e spirito in un’unica esperienza di pienezza e consapevolezza.
Tuttavia, il risveglio della Kundalini non è qualcosa da forzare. È un processo naturale che avviene quando siamo pronti, quando abbiamo preparato il terreno con pratiche di respirazione, meditazione e consapevolezza.
Integrare Ida e Pingala nella vita quotidiana
Ma cosa significa, in concreto, equilibrare Ida e Pingala nella nostra vita quotidiana? Significa ascoltare il nostro stato interiore e scegliere le pratiche più adatte:
- Se ci sentiamo stanchi e demotivati, possiamo attivare Pingala con movimenti dinamici, posizioni energizzanti come il Saluto al Sole, respirazioni profonde e momenti di esposizione alla luce naturale.
- Se invece siamo iperattivi e stressati, è il momento di nutrire Ida, con posizioni rilassanti come la Posizione del Bambino, pratiche di meditazione e passeggiate nella natura.
Non dobbiamo combattere queste due energie, ma imparare a danzare con esse. Nella filosofia tantrica Shiva (pingala) e Shakti (ida, nella forma della Dea Durga) spesso vengono raffigurati insieme: questa particolare rappresentazione sottolinea due particolari significati:
- come gli emblemi del maschile e del femminile percorrano la strada assieme, completandosi l’un l’altro. Le due energie contrapposte, si integrano perfettamente, manifestando in questo modo la loro massima potenzialità.
- il dualismo insito in ogni cosa.
Come il giorno e la notte si alternano in armonia, anche noi possiamo imparare a fluire tra il fare e l’essere, tra l’azione e il raccoglimento.
Conclusione: il viaggio verso l’equilibrio
Alla fine, il cammino dello Yoga non è altro che questo: un viaggio verso l’equilibrio. Ida e Pingala ci mostrano che non siamo fatti solo di forza o solo di dolcezza, di razionalità o di intuizione. Siamo entrambe le cose, e solo integrandole possiamo scoprire il nostro vero potenziale.
Ogni respiro che facciamo è un’opportunità per ritrovare armonia. Ascoltare le nostre energie, accoglierle e bilanciarle è il primo passo per vivere con maggiore consapevolezza, radicati nella vita ma aperti all’infinito.
Libro
Il Corpo Sottile la grande Enciclopedia dell’Anatomia Energetica – di Cindy Dale
