Il sesamo
“Apriti Sesamo!” esclamava il capo dei banditi nella fiaba di “Alì Babà e i 40 ladroni” per varcare l’ingresso della grotta dei tesori. E le metafore non sono mai casuali: il sesamo è noto infatti per le sue “fiabesche” virtù nutritive, in grado di aprire all’uomo le porte della vitalità e della forza.
- Religioni Nella mitologia induista l’olio di sesamo stilla dalla divinità Vishnu in forma di gocce di sudore, dono del dio all’umanità. Troviamo molte altre notizie sull’impiego di questa pianta nei più importanti “Veda”, mentre nel “Manavadharmasastra” compare una descrizione dettagliata sul suo utilizzo in vari ambiti: domestico, religioso e medico. Nei testi sacri buddhisti viene menzionato il sesamo come un cibo superiore e Buddha ricordava come dal suo piccolo seme potesse crescere un grande albero. In India ancora oggi il sesamo ha molti utilizzi, anche rituali: viene per esempio impiegato nelle cerimonie funebri per aprire le porte dell’aldilà ai defunti, ottenere il favore del dio Yama e cancellare i peccati commessi, oltre che per purificare la salma.
- Nutrizione Tre sono le varietà di sesamo: bianco, giallo e nero. Quest’ultimo è ottimo per una spolverizzata finale sulle polpettine vegetariane, sul riso del sushi, sul pane, e assunto così, quotidianamente, dona ai capelli un colore nero intenso. Le varietà più chiare possono arricchire tutte le insalate. I semi vanno consumati così come sono o tostati in padella o al forno. Tutti sono ricchi di vitamine, minerali (calcio, fosforo e zinco) e proteine (circa il 25%), e costituiscono dunque un ottimo ricostituente in caso di convalescenza, gravidanza, allattamento e menopausa. Hanno proprietà antiossidanti e antisettiche e contengono una buona quantità di omega-3 e omega-6, utili per contrastare l’invecchiamento e le malattie cardiovascolari.
- Ayurveda Nella medicina ayurvedica, l’olio di sesamo «è quello maggiormente utilizzato – spiega Letizia Vercellotti, naturopata, Presidente dell’Ayurveda International Academy e collaboratrice dell’Ayurveda Italia (www.ayurvedainternationalacademy.com e www.ayurvedaitalia.com) – sia puro sia come base degli oli medicati, le cui formule sono tuttora elencate nel Formulario Ayurvedico del Governo Indiano. Oltre a dare forza, nutrire tutti i tessuti del corpo e conferire una bella carnagione, è impiegato per le sue qualità riequilibranti dei dosha vata e kapha, senza provocare l’alterazione di pitta. Potenzia inoltre le proprietà delle piante medicate in esso cucinate, conferendo all’olio erbalizzato il potere terapeutico specifico delle piante stesse. Ai fini terapeutici, l’Ayurveda utilizza solo olio di sesamo grezzo, non raffinato e dunque ricco in toto delle sue specifiche qualità, non lo stesso che si usa in cucina».
Il Tahin
Ingredienti
150 g di semi di sesamo
100 g di semi di girasole
olio di semi di sesamo (o girasole) q.b.
1 cucchiaino abbondante di miso
Mettete in ammollo i semi di sesamo e di girasole per 12 ore poi, dopo averli scolati e asciugati, frullateli aggiungendo a poco a poco il miso disciolto in acqua, fino a ottenere un composto cremoso. Questa salsa accompagna bene piatti vegetariani cotti e crudi oppure è un ottimo ingrediente per la preparazione di dolci.