Trattamento pelle naturale
di Simona Acquistapace
Come nell’alternanza naturale delle stagioni, in cui si susseguono cicli vitali e cicli di quiete e riposo, anche la nostra pelle è soggetta a un costante fenomeno di rinnovamento, che prevede la nascita di cellule fresche che vanno a sostituirsi a quelle che ormai hanno esaurito la loro carica vitale. Dunque, proprio come i serpenti, anche noi cambiamo pelle, ma di solito lo facciamo in un modo costante e impercettibile. Al termine dell’estate, questo processo diventa invece evidente: dopo il periodo in cui è stata esposta al sole, infatti, la pelle è più secca e disidratata e, se non è stata adeguatamente protetta dai raggi Uv, può perdere l’abbronzatura, evidenziando zone più chiare alternate a zone più scure. È il momento allora di dedicarle qualche cura speciale, per consentirle un completo rinnovamento e prepararla alla stagione più fredda.
Ricambio naturale
«L’epidermide è come un tetto formato da tegole, le cellule», spiega il professor Antonino Di Pietro, dermatologo. «In profondità, nello strato basale, nascono le cellule nuove, che cominciano il loro viaggio verso la superficie. In questo percorso, che dura circa 28 giorni, man mano maturano e infine, una volta affiorate in superficie, muoiono, in un processo inarrestabile». Lo strato corneo, quello a contatto con l’esterno, è formato da cellule morte, sebo e altre impurità. Utilizzare un prodotto esfoliante una volta alla settimana consente un ricambio omogeneo di tale strato, evitando l’effetto “leopardo” che può prodursi quando lasciamo che la pelle perda l’abbronzatura da sé. Ovviamente l’esfoliazione deve essere delicata, con un prodotto che contenga microgranuli o sostanze chimiche che non producano abrasioni. Anche i gesti devono essere gentili: no agli sfregamenti vigorosi, che insieme alle cellule morte asportano anche quelle vive, creando macchie o più scure o più chiare dell’incarnato naturale. Cautela su collo, seno e fianchi, poveri di ghiandole sebacee.
Idratazione quotidiana
Contrariamente a quanto si pensa, la pelle del corpo non è più robusta di quella del viso: ha meno ghiandole sebacee e quindi è più secca, ha uno strato corneo meno compatto e un film idrolipidico più fragile. È perciò più esposta agli attacchi degli agenti esterni come detergenti aggressivi, sbalzi di temperatura, costrizione degli abiti. Inoltre, ha sete d’acqua e, per questo, bisogna aiutarla a trattenerne il più possibile con prodotti che rafforzino le difese epidermiche. La soluzione è semplice: una crema fluida ricca di vitamine da applicare ogni giorno, in particolare dopo il bagno o la doccia, partendo dalle caviglie fino alla vita e dai polsi alle spalle.
Cura di giovinezza
Dopo una certa età, però, la sola idratazione non basta più. Con l’avanzare degli anni infatti, la pelle comincia a diminuire la produzione di un particolare tipo di collagene, responsabile della morbidezza e della compattezza, insomma del suo aspetto giovane. Esattamente come per le rughe del viso, è il momento di utilizzare quotidianamente un prodotto capace di ristrutturare la pelle in profondità. È possibile scegliere tra creme e sieri corpo antietà, che contrastano i primi rilassamenti, soprattutto quelli delle zone interne di gambe e braccia. Si applicano una volta al giorno, al posto del solito idratante.
Dall’Africa, il burro più prezioso
Il karité è un albero che cresce tra il Nilo e il Senegal, nel cuore dell’Africa. Dalle sue bacche si ricava il burro, che le donne africane utilizzano da secoli per mantenere la pelle morbida e vellutata e proteggerla da sole, vento, salsedine. Il burro di karité ha un particolare effetto stimolante sui fibroblasti: le fibre elastiche che mantengono compatta la pelle.
Prepara i tuoi cosmetici naturali
Miscelando due cucchiai di olio di mandorle dolci, 1 cucchiaio di olio di germe di grano e 10 gocce di olio di borragine, si ottiene una soluzione nutriente per la pelle da applicare sul corpo, massaggiando bene. Mentre per uno scrub profumato alla lavanda, basta prendere un pugno di sale grosso e uno di sale fino, mezzo bicchiere di olio d’oliva, una manciata di fiori di lavanda. Si massaggia delicatamente su tutto il corpo, lasciando in posa qualche minuto, per poi risciacquare con acqua tiepida.
Guanti e spazzole nel massaggio “a secco”
Per un efficace peeling che elimini cellule morte e impurità, ma anche per fare affluire sangue e ossigeno alla pelle, con un effetto rinvigorente, è utilissimo un massaggio a secco, da effettuare prima della doccia. Sulla pelle asciutta, passa con un movimento circolare, il guanto di crine o di loofah (una fibra naturale di origine asiatica), partendo dalle caviglie per risalire fino ai fianchi, alla pancia, al torace, per poi scendere dalle spalle versoi polsi. Sulla schiena passa vigorosamente la spazzola da bagno, sempre a secco. Il risultato sarà una pelle calda, ricettiva, pronta per una bella doccia benefica, preferibilmente a getti alternati di acqua fredda e tiepida.