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Automassaggio ayurvedico: il rituale quotidiano di benessere

Scopri l’automassaggio ayurvedico: una pratica antica con oli medicati che nutre corpo e mente, favorendo relax, equilibrio e vitalità ogni giorno.

di Swami Joythimayananda

 

L’automassaggio ayurvedico (Atmabyangam)

E’ un rituale che affonda le radici in una saggezza antica. Il suo significato etimologico vede  Atma, che significa “sé” o “anima”, e Abhyanga, che indica il massaggio con oli. Insieme, si può tradurre come “massaggio del sé” o “automassaggio.E’ un’arte tramandata per secoli che non si limita alla cura del corpo, ma avvolge la mente e lo spirito in un abbraccio di benessere.
Il termine Tailam , che troverete in seguito, sottolinea non solo la natura oleosa, ma anche il valore curativo intrinseco di questi preparati.

Come una pianta che, con amore e costanza, viene annaffiata per crescere forte e rigogliosa, così il corpo trae beneficio dall’attenzione quotidiana che gli dedichiamo. Ogni movimento delle mani sulla pelle diventa un gesto di ascolto profondo, un dialogo silenzioso con noi stessi, una danza fluida che scioglie tensioni e risveglia la vitalità.

Il mattino e il risveglio dei sensi

Il mattino è il momento ideale per dedicarsi a questo rituale:

Lingua

Dopo aver pulito la lingua con il raschietto e lavato i denti, ci si prepara all’automassaggio. Il primo passo è il risciacquo della bocca con 30 ml di Basti Tailam tiepido, un’antica pratica che aiuta a eliminare le tossine e rafforzare le gengive.
Questo momento può essere vissuto con calma, lasciando che l’olio avvolga ogni angolo della bocca, mentre nel frattempo si procede con gli altri passaggi dell’automassaggio.

Gli occhi

Elemento vitale per il nostro benessere.  Purificato attraverso l’applicazione di tre gocce di Nasika Tailam nelle narici, da inspirare profondamente per favorire un’azione decongestionante e preventiva contro mal di testa e raffreddori.

Orecchie

Due gocce di Karna Tailam in ciascun orecchio aiutano a prevenire ronzii e disturbi dell’udito, oltre a donare una piacevole sensazione di leggerezza. A questo punto si passa alla pelle, il nostro involucro protettivo che merita una cura particolare.

La cura della pelle e delle articolazioni

 Pelle

L’applicazione di Pinda Tailam su tutto il corpo non solo nutre in profondità, ma favorisce la circolazione e tonifica i tessuti. Il massaggio segue un ordine preciso: si parte dal collo e si procede con movimenti ampi e circolari su spalle, braccia, petto e schiena, per poi scendere verso l’addome, i glutei, le gambe e infine i piedi. Bastano 15 minuti per sentire la pelle risvegliarsi e risplendere.

Le articolazioni

Se affaticate o doloranti, possono essere trattate con Pinda Tailam, da applicare con un massaggio circolare sulle ginocchia, caviglie, anche, polsi, gomiti e spalle. Questo gesto prepara il corpo alla pratica dello yoga, riducendo il rischio di traumi.

Testa e viso

Anche il capo e il viso possono beneficiare di un delicato massaggio, che non solo allevia lo stress e dona un aspetto più rilassato e disteso. L’olio medicato applicato sulla testa è distribuito con piccoli colpi del palmo della mano, mentre il viso viene stimolato attraverso leggere pressioni sui punti Marma, che si trovano sulla nuca, sulle tempie, sugli zigomi e lungo i lati del naso.

È un trattamento che, stimolando i marma, scende più in profondità con l’obiettivo di riequilibrare i Tre Dosha della pelle. Il viso manifesta esternamente il nostro stato interno più profondo.

  • VATA – elemento Aria-Etere – pelle secca
  • PITTA – elemento Acqua-Fuoco – pelle che si arrossa
  • KAPHA – elemento Terra-Acqua – pelle untuosa

Piedi

 Sandana Tailam diventa un dolce rito serale. I piedi, che ci sorreggono per tutta la giornata, sono collegati a ogni parte del corpo e massaggiarli con cura favorisce un sonno profondo e rigenerante. Dopo averli lavati con acqua calda e asciugati, si distribuisce l’olio con movimenti circolari, premendo con i polpastrelli per attivare i punti riflessi.

Il cuore del rituale: gli oli ayurvedici

Gli oli ayurvedici sono il cuore di questa pratica e devono essere scelti con attenzione in base alla propria costituzione. Vata Tailam è ideale per le pelli secche e per chi soffre di dolori articolari, mentre Pitta Tailam si adatta alle pelli sensibili e soggette a rossori. Kapha Tailam aiuta a contrastare la ritenzione di liquidi e riequilibra la pelle grassa. Per un’azione più generale, Pinda Tailam è perfetto per tutte le costituzioni e offre sollievo a dolori e infiammazioni muscolari.

Conclusione

Integrare l’automassaggio nella routine quotidiana è un dono che facciamo a noi stessi. Attraverso ogni tocco, ogni pressione, entriamo in contatto con la nostra essenza più profonda, riscoprendo il piacere di prenderci cura di noi stessi in modo autentico e consapevole.

 

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